Germani, il giorno di Brown III: Magro si prepara alle scelte

Con tre partite di regular season ancora da disputare (le trasferte di Cremona e Bologna, sponda Virtus, intervallate dal match interno contro Varese), per la Germani è tempo di inserire nella scuderia di coach Alessandro Magro il nuovo «purosangue». Quel John Brown III che dopo la passerella di domenica scorsa al PalaLeonessa dove è stato accolto come una vera star da tifosi, società e compagni di squadra verrà presentato ufficialmente nel pomeriggio di oggi nella sede operativa di Pallacanestro Brescia a San Zeno Naviglio.
Il sogno
Una formalità d’obbligo a cui parteciperanno la presidente Graziella Bragaglio oltre al Direttore Generale Marco De Benedetto (di rientro dagli states) e coach Alessandro Magro. Il «Brown Day» aprirà di fatto un nuovo ciclo in casa di una Germani che, dopo una regular season da favola non vuol smettere di coltivare quel sogno racchiuso nell’hashtag #DreamBig. Perché ormai è chiaro, quello che a tutti gli effetti è stato un «regalo» alla città e ad un gruppo formidabile, potrebbe diventare la chiave per compiere un ulteriore «upgrade» nella post season dove Brescia vorrà rendere la vita molto difficile alle super favorite del campionato Olimpia Milano e Virtus Bologna.

Decisioni
Dal prossimo match contro Cremona dunque, il lungo di Jacksonville sarà il settimo «straniero» effettivo agli ordini di coach Magro. E qui si apre un tema interessante. Come da regolamento infatti, Brescia potrà mettere solo sei «stranieri» a referto per ogni singola gara: di fatto uno di questi dovrà accomodarsi in tribuna. Giocare (qui parliamo già in ottica di play off) ogni quarantotto ore potrebbe comportare dei sovraccarichi di sforzo per i giocatori con una rotazione in più che potrebbe permettere allo staff di tutelare l’intero pacchetto «stranieri». Immaginando comunque il «settebello» tutto arruolabile, ecco per coach Alessandro Magro e il suo staff arriva il tempo di compiere delle scelte tecniche. Insomma: con l’avvento di Brown, chi si accomoderà di volta in volta in tribuna e dovrà accontentarsi di fare il tifo per i proprio compagni? Difficile, così «a tavolino» capire chi potrebbe, a turno, essere sacrificato in quanto il rendimento di Mitrou-Long, Moore, Moss, Petrucelli, Gabriel e Cobbins non ha mai deluso le aspettative. Ogni partita avrà la sua storia, il suo piano tattico e la sua scelta di giornata. Così, a bocce ferme verrebbe da pensare ad un’esclusione in un reparto esterni più lungo di quello delle «torri» con Mitrou-Long e Petrucelli intoccabili. A questo punti i principali indiziati diventano David Moss e Lee Moore. Già domenica la PalaRadi (Cobbins verso il recupero totale) la prima «sentenza» che comunque non sarà certamente l’ultima.
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