Germani da export mette il turbo scavando un solco con gli avversari

«Tutti vogliono viaggiare in prima, e che il viaggio non finisca mai…». Quell’analogia tra squadra e proprietà, un Dna che non mente. Sono viaggi meravigliosi e non solo in termini di risultati quelli che Brescia ha affrontato in questo inizio di stagione. Dopo i (pochi) dubbi paventati dalla sconfitta contro Trento ecco di nuovo la Germani «on the road» capace di annichilire Tortona a domicilio e ritrovare la vetta della classifica in coabitazione con Venezia, Bologna e Trento.
I punti esterni
Ed è proprio lontano da casa che i ragazzi di coach Alessandro Magro stanno raccogliendo risultati strabilianti. Eccezion fatta per la gara a Pistoia dove Della Valle e soci hanno scritto +12 sul tabellone luminoso del PalaCarraro, sia a Treviso che a Casale Monferrato è arrivato un clamoroso +28. Frutto di una chimica già trovata grazie ad una squadra che ben si conosce dalla scorsa stagione e tre innesti di assoluto livello che assomigliano alle più classiche «olive nel Martini».
Facce sorridenti e voglia di «sporcarsi le mani insieme» come ha affermato coach Magro al termine della partita. Un risultato che, ancora una volta da ragione al progetto di continuità voluto dal club. Fatturati pesanti messi a bilancio che potrebbero (indicativamente sarebbe solo il caso di Tortona) essere utilissimi nel girone di ritorno quando si dovrà iniziare a fare i calcoli con le differenze canestri.
Viaggi che riservano altre grandi gioie a società ed appassionati, fattore fondamentale di queste trasferte è stato sicuramente l’apporto di una tifoseria che, nonostante ambienti tutt’altro che gelidi (vedi Treviso e Pistoia) ha dato la netta impressione di dominare la scena anche sugli spalti con un tifo clamoroso. Quel calore che purtroppo viene attutito da un'acustica alquanto infelice del PalaLeonessa, ma c’è da scommetterci che sulle ali di questo entusiasmo e empatia tra squadra e tifo organizzato, anche l’impianto di Via Caprera può diventare una bolgia.
Alla prova con Cremona
Ad iniziare da domenica prossima dove a far visita alla capolista Germani arriverà una Vanoli Cremona con il morale a mille dopo la clamorosa vittoria contro la Virtus Bologna. Un evento sentito dai tifosi ma anche dalle proprietà che hanno sempre dimostrato grande rispetto reciproco e amicizia. Una vittoria porterebbe Brescia a consolidare la prima piazza e presentarsi all’ombra delle Due Torri nel turno successivo a cercare di sgambettare la corazzata Bologna. Dal quartier generale di San Zeno Naviglio la parola d’ordine è sempre mantenere i piedi per terra e lavorare con grande serietà e dedizione.
A sottolineare il momento felice è proprio l’Ad di Germani Spa Mauro Ferrari con poche parole ma ricche di significato: «Un progetto societario di 3-4 anni che deve regalare gioia - sottolinea Ferrari - e ci siamo. Questo atteggiamento dei giocatori, è un esempio per i bambini che si avvicinano a questo sport. È proprio attraverso valori come impegno, serietà, responsabilità, rispetto dell’avversario e divertimento che Pallacanestro Brescia ha fondato il proprio progetto sociale». Un momento magico che deve continuare e che ha tutte le carte in regola per poter regalare tante soddisfazioni agli appassionati.
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