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Basket, rivoluzione Gardonese: esonerato Perucchetti, arriva Sguaizer

Alessia Tagliabue
Termina dopo quattro stagioni e una promozione in serie B Interregionale il rapporto tra il coach e i valtriumplini: la società biancoblù a gennaio ha iniziato a relazionarsi con un nuovo gruppo di investitori
Daniele Perucchetti - © www.giornaledibrescia.it
Daniele Perucchetti - © www.giornaledibrescia.it
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Un fulmine a ciel sereno, o quasi: dopo un rapporto durato quattro stagioni e valso due anni fa il salto di categoria in serie B Interregionale, Daniele Perucchetti non sarà più l’allenatore della Pallacanestro Gardonese. La notizia (ufficiale di questo venerdì) è stata condivisa con i giocatori solamente negli ultimi giorni. Le dinamiche che hanno portato a questa decisione, però, hanno radici più profonde.

Un ritorno

A gennaio, di fronte a un momento complicato dal punto di vista finanziario, la società biancoblù ha iniziato a relazionarsi con un nuovo gruppo di investitori. Si tratterebbe di figure note nel panorama delle Minors bresciane, che – per la nuova stagione – hanno deciso di portare con sé uomini di fiducia. Compreso il nuovo head coach. Sarà Diego Sguaizer, ex di Gardone – proprio a lui succedette, nel 2021, Perucchetti – e Iseo, e lo scorso anno in serie C femminile con il Rezzato.

Perucchetti, tra l’altro, aveva con Gardone un accordo su base biennale. La notizia ha colto di sorpresa i giocatori. Lorenzo Malagnini è in partenza per il college negli Usa. Matteo Motta è infortunato e non sarà in grado di rientrare a breve. Il resto della rosa – comunque amareggiato – è in un limbo. Al momento sarebbe sotto contratto solo capitan Ignacio Davico, forte di un accordo biennale speculare a quello del suo ex head coach.

Traguardi

«La delusione di subire una decisione sportivamente ingiusta e in evidente contraddizione con i risultati sul campo non mi impedisce di provare gratitudine per le opportunità e la fiducia che la società mi ha dato in questi anni – ha commentato Perucchetti –. Provo soprattutto orgoglio per aver contribuito a portare questa piazza al suo punto più alto, insieme a giocatori e staff. Siamo cresciuti con impegno, sacrificio e competenza, e sono dispiaciuto che ci si debba interrompere sul più bello. Nonostante tutto rimarrò il primo tifoso della Gardonese, e auguro ai suoi impareggiabili tifosi e ai suoi futuri protagonisti le migliori fortune».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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