Basket

Amedeo Della Valle torna alla Germani grazie all'extra budget

«Il comportamento di Amedeo è stato dignitoso, da uomo prima che da atleta» ha detto il patron Mauro Ferrari
SORPRESA! RIECCO DELLA VALLE
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Amedeo Della Valle, dopo aver rescisso il contratto nello scorso giugno, torna alla Germani Brescia. «È nato tutto velocemente e l'operazione con Amedeo è scaturita in queste ore, grazie all'extra budget messo da Faustino Ferrari», dice il patron Mauro Ferrari nella conferenza stampa organizzata a tal proposito.
«Il comportamento di Amedeo è stato dignitoso, da uomo prima che da atleta», prosegue Ferrari.

«Partendo dal presupposto che ha giocato un anno straordinario, incredibile, così come tutta la squadra, e da questa situazione si esce con una certa convinzione. A 28 anni si ha voglia di guardare all'Eurolega, si viene sollecitati da amici e colleghi durante il mese di maggio e si esce da una situazione in cui tutti avrebbero pensato la stessa cosa. Da qui poi esce l'uomo corretto, serio ed educato perché Amedeo si è anteposto il problema di non mettere in difficoltà la Pallacanestro Brescia e, visto che aveva contratto, ci ha messo del suo perché voleva comportarsi da signore».

Il giocatore

Il giocatore e il patron in conferenza stampa - © www.giornaledibrescia.it
Il giocatore e il patron in conferenza stampa - © www.giornaledibrescia.it

«Ringrazio Ferrari per le belle parole e ci tengo a fare chiarezza. L'anno scorso è stata una stupenda stagione, andata sopra le righe e purtroppo finita molto male per me, anche con un infortunio. Io ho pensato di guardarmi intorno e il gesto che ho fatto verso la società è stato per dire grazie di ciò che mi hanno dato. Siamo sempre stati in contatto con Mauro ed eravamo d'accordo che qui sarebbe stata casa mia, se non ci fosse stata una occasione giusta per me. Sono felice di essere qui, per me è un onore e una grossa responsabilità».

Con le lacrime agli occhi racconta: «Ringrazio la mia famiglia, la mia fidanzata, i tifosi e Alessandro Bastoni (giocatore Inter, ndr) che mi diceva tutti i giorni "ti prego resta". Non avevo un’ossessione del livello, ma del capire cosa posso avere per essere felice. Ho avuto anche contatti con delle squadre, ma le cose me le devo sentire dentro. Se avrei potuto spiegare meglio? Sono stato io a non volere che ci fossero parole in più fino a che le cose non si fossero definite. Ho letto di certe illazioni ma non ci posso fare nulla».

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