Basket

Della Valle agli studenti dell’UniBs: «Il segreto di tutto è il gruppo»

Francesco Venturini
Il capitano della Germani è stato il primo ospite della rassegna «Aperitivo con l’Ospite», a Palazzo Calini ai Fiumi: «In questa squadra ognuno è disposto a fare sempre qualcosa per l’altro»
  • Della Valle incontra gli studenti dell'UniBs
    Della Valle incontra gli studenti dell'UniBs - © www.giornaledibrescia.it
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Dal parquet del PalaLeonessa all’aula magna dell’Università di Brescia. Questo pomeriggio Amedeo Della Valle è stato il primo ospite della rassegna «Aperitivo con l’Ospite» a Palazzo Calini ai Fiumi, sede del dipartimento di Giurisprudenza. Un’ora di racconti, aneddoti e riflessioni che il capitano della Germani ha condiviso con gli studenti in un clima informale.

I temi

Intervistato da Jacopo Bianchi, AdV ha ripercorso la propria storia, dai sogni coltivati da ragazzo all’amore per la pallacanestro, passando per le scelte difficili e le svolte decisive della sua carriera. Al centro, il tema principale dell’incontro, il significato del fare squadra, nello sport, come nella vita. «Sono cambiato molto crescendo. Da giovane mi concentravo più su me stesso e su come la squadra potesse aiutarmi. Poi ho capito che la chiave vera era il gruppo».

Il Marchesino di Alba ha insistito molto sul valore dello studio e delle relazioni che nascono negli anni universitari, portando esempi concreti del periodo vissuto al college negli Stati Uniti. «Conosco bene le gioie e i dolori che uno studente vive. Anche io le ho vissute. Il college per me è stato una fortuna, nulla apre le porte come l’università, soprattutto a questa età. I rapporti che create ora ve li porterete dietro per sempre».

Ricordi

Il ritorno in Italia non è stato semplice. «È stato più difficile tornare che partire – ha ammesso –. Ho qualche rimpianto per non aver finito i quattro anni di college, ma dovevo fare una scelta. A Reggio Emilia all’inizio non giocavo mai, l’impatto è stato traumatico. Passavo tante ore da solo, soprattutto quando dovevamo affrontare le trasferte. Ma ho imparato che le cose possono cambiare solo lottando per conquistarti il posto».

Il gruppo

Tornando al gruppo, da vero leader di questa Germani, Della Valle non ha potuto fare a meno di sottolineare quanto sia stato importante il collettivo per raggiungere i risultati straordinari visti negli ultimi anni. «La nostra squadra gioca ad alto livello non perché facciamo magie, ma perché ognuno è disposto a fare sempre qualcosa per l’altro. L’empatia di squadra è ancora il valore più alto, quando tante persone remano insieme, si possono fare cose enormi». Un incontro intenso, autentico, in cui Della Valle ha saputo parlare ai ragazzi non solo da atleta, ma da uomo, portando sul palco il valore del percorso, della condivisione e delle scelte che formano una carriera e, soprattutto, una persona.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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