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Baldini, il re di Atene:"La svolta per me fu a Brescia"

Ieri ospite in Loggia Baldini ha ricordato quando vinse un campionato italiano sulla pista del campo Calvesi. "Lì c'è la storia"
Baldini: "Riaprite il Calvesi"
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Stefano Baldini, l’eroe di Atene 2004, è stato il protagonista del primo appuntamento del ciclo “IncontriAMO lo sport”. Il campione olimpico, ospitato alla Loggia e intervistato da Fabio Tavelli in un salone Vanvitelliano gremito, ha avuto modo di raccontarsi come sportivo e come uomo.

Molti i consigli per i giovani, applicabili allo sport e più in generale alla vita. “Imprenditore di me stesso (…), ho lavorato, sono cresciuto rispettando le tappe - ha affermato. - Mi sono costruito. E sono diventato campione olimpico”. L’invito quindi ad abbandonare la “logica calcistica” del conta solo vincere: si può essere “campioni” anche facendo squadra, rispettando i processi di crescita.

Baldini ha anche voluto parlare di Brescia, città in cui ha disputato nel ’94 i campionati italiani, specialità 10mila metri, sul terreno dello storico centro sportivo “Calvesi”. “Alla vigilia di quella gara che ricordo bene anche perché fu il giorno della morte di Ayrton Senna - ha raccontato - dichiarai che ero sicuro di vincere. Ma che tanto avevo già deciso che mi sarei dato alla maratona”. Il “Calvesi” è stato quindi un punto di svolta per la carriera del campione olimpico, o almeno così ci piace pensare.

Proprio all’indomani della conferma del finanziamento stanziato dal Ministero dell’ambiente per la bonifica del centro Calvesi, chiuso da oltre un anno e mezzo per l’inquinamento dovuto al Pcb, ed il (si spera) prossimo inizio dei lavori, le parole di Baldini riecheggiano forti: “Per me è una ferita. È un dispiacere sapere che un campo sul quale si è fatta la storia e che già nel suo nome richiama l’atletica, sia chiuso (…) Brescia non può non avere strutture all’altezza”. L’augurio è che quindi il milione e mezzo in arrivo dallo stato possa, insieme hai fondi già erogati dalla regione, garantire alla città di godere nuovamente del suo impianto e, perché no, possa essere presente proprio il campione olimpico alla riapertura.
 

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