Franzoni nella top 10 del superG a Beaver Creek, ma con rimpianti

Entrare nella top 10 del superG e non essere del tutto soddisfatto? Ci può stare e dice tanto della nuova dimensione di Giovanni Franzoni – almeno in supergigante – perché se l’ambizione è salire sul podio e nelle gambe hai la possibilità di stare sempre a contatto con i migliori, non accontentarsi diventa un obbligo. E così deve fare il polivalente di Manerba del Garda, che nell’attesa gara sulla pista di Beaver Creek non riesce a pescare la manche giusta.
Nebbia e neve
Eppure dal mazzo il finanziere aveva anche pescato la carta corretta, ovvero un pettorale numero due che, in condizioni di grande incertezza – tra nebbia, neve e in parte vento – poteva essere determinante. Lo è comunque stato, visto che nella classifica di un superG continuamente interrotto (e sospeso definitivamente dopo 31 concorrenti) tra i primi 10 il numero più alto è il 12 di Dominik Paris, ottimo quarto a 12 centesimi dal podio dell’austriaco Raphael Haaser ed a 1’’15 dall’imprendibile Vincent Kriechmayr (secondo a 56 centesimi il norvegese Frederik Moeller).
Franzoni si ferma invece alla decima posizione a un secondo e mezzo dal veterano austriaco, poco più di cinque decimi da quel podio che era un obiettivo concreto sulla pista Raptor che già nella passata stagione lo vide quarto.
Le sensazioni
«A me piacciono le gare difficili – racconta Franzoni dal Colorado –, ma ho preso troppo distacco nella parte alta. Ho provato a scendere per cercare il podio, non volevo guardare tutti dal basso. Non è andata, ed è un peccato, ma so di avere le potenzialità per fare meglio». L’analisi del ventiquattrenne di Manerba non fa una grinza. Del resto ha gli stessi parziali di Haaser negli ultimi due settori, la differenza vera sta invece nel primo segmento quando ha incassato quasi quattro decimi dall’austriaco. Guarda caso proprio la differenza tra un ottimo piazzamento e quel podio agognato.
Non è un risultato da disdegnare, nella specialità è pur sempre il secondo miglior riscontro in carriera in superG dopo Beaver Creek 2024, al pari di Sun Valley e Kitzbühel nella scorsa stagione. Fa «massa» come si dice in questi casi, con i punti racimolati giovedì in discesa (la seconda libera, saltata ieri, si recupererà in Val Gardena). Ora per dare un senso compiuto al weekend, prima di tornare in Europa, bisognerebbe cercare di entrare nei 30 anche nel gigante di domani (ore 18 e 21, diretta RaiSport ed Eurosport).
Ordine d’arrivo
1) Vincent Kriechmayr (Aut) 1’06’’77; 2) Fredrik Moeller (Nor) +0’’56; 3) Raphael Haaser (Aut) +1’’03; 4) Dominik Paris (Ita) +1’’15; 10) Giovanni Franzoni (Ita) +1’’50.
Classifica generale
1) Marco Odermatt (Sui) 345; 2) Vincent Kriechmayr (Aut) 227; 3) Raphael Haaser (Aut) 178; 13) Dominik Paris (Ita) 114; 17) Alex Vinatzer (Ita) 89; 35) Giovanni Franzoni (Ita) 48.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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