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Sci, Coppa Europa: Franzoni avanti piano in gigante

Alle finali di Soldeu è solo diciassettesimo e non chiude subito i giochi per la classifica generale, deciderà la velocità
Giovanni Franzoni mentre sfila accanto ad una porta - Foto tratta da Facebook
Giovanni Franzoni mentre sfila accanto ad una porta - Foto tratta da Facebook
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Occasione sciupata o utile passo d’avvicinamento alla meta? A stabilirlo saranno le gare veloci, la certezza è che dal gigante delle finali di Coppa Europa a Soldeu, nel Principato d’Andorra, Giovanni Franzoni esce con un pizzico di rammarico. Non è tanto il diciassettesimo posto in sé a far coltivare qualche rimpianto al gardesano delle Fiamme Gialle, quanto il fatto che in una gara molto tirata abbia perso dieci posizioni nella seconda manche.

Al termine della prima discesa, infatti, il polivalente di Manerba del Garda era settimo con un ritardo di 61 centesimi dall’andorrano Joan Verdu (leader di specialità nel circuito continentale) ed a 24 dal podio virtuale occupato dallo svizzero Fadri Janutin. Nella seconda però, con il ventesimo ri scontro parziale, Franzoni è scivolato fino al diciassettesimo posto a soli 82 centesimi dal belga Sam Maes (capace di vincere recuperando diciassette posizioni) ed a meno di sei decimi dal podio.

«Non ho rimpianti perché ho fatto tutto quello che potevo - dice Franzoni - ma di testa sto mollando: è dura tenere alta la concentrazione e anche fisicamente sono stanco. Su una pista facile così è un attimo finire in basso. Mi spiace solo non aver centrato il podio annuale di gigante», dice riferendosi alle 17 lunghezze che lo separano dal francese Loevan Parand, terzo nella graduatoria di specialità. Ma è per la classifica generale che Franzoni è ad Andorra. Ed in questo caso il gardesano rimane leader con 709 punti. Il più vicino, lo svizzero Fanutin, è a 652, ma non ha mai fatto velocità (domani c’è il superG e domenica la discesa).

I velocisti elvetici Ralph Weber (555) e Joshua Mettler (535) sono quindi i più temibili insieme all’austriaco Christoph Krenn (535) quando in palio ci sono ancora 200 punti. Il traguardo pare vicino, ma bisogna ancora tenere duro: «Me la fanno sudare fino alla fine - ammette Franzoni, che in superG ha già vinto la coppetta di disciplina -. Il margine è buono, ma mai dire mai: bisogna aspettare fino all’ultima gara. Ma vincere la Coppa Europa generale sarebbe la giusta ricompensa dopo un anno in cui ho dato tutto e forse anche qualcosa in più».

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