L’An piace a Bovo: «Popadic, Viskovic e i giovani per fare un salto»
Dopo il mini ritiro a Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine, ieri mattina l’An Brescia ha dato il via ufficialmente alla stagione. Ha infatti avuto luogo il primo allenamento nella piscina Lamarmora a ranghi quasi completi: manca all’appello l’attaccante montenegrino Popadic, rallentato da qualche problema col visto.
Le dichiarazioni
«Arriverà in settimana – ha rassicurato coach Sandro Bovo – e dovrà cominciare a lavorare subito forte con i suoi compagni. A oggi il gruppo è allargato a 16 elementi, con l’inserimento di Foresti e Borsarini, che però poi giocheranno nelle categorie inferiori». La preparazione dovrà essere efficace già per il primo appuntamento ufficiale, ossia le qualificazioni di Champions League, in programma da venerdì 19 a domenica 21 settembre in Croazia, precisamente a Zagabria. L’An è inserita nel girone con i padroni di casa del Mladost e i greci del Vouliagmeni. Il regolamento prevede che le prime due classificate di ogni girone accedano alla fase a gironi della Champions League, mentre terza e quarta proseguiranno il cammino nei gironi di qualificazione dell’EuroCup.
L’obiettivo
«Andiamo là per vincere il girone – afferma ancora Bovo –, perché per crescere questa squadra deve battersi con le migliori. La candidata per il primo posto è il Mladost, ma anche il Vouliagmeni ha un gruppo forte e giovane, tutti i giocatori greci bravi passano di lì. Puntiamo a superare questo turno e anche il seguente. Se così non sarà, vuol dire che la nostra dimensione, anche quest’anno, sarà l’EuroCup».
La squadra ha mantenuto il nucleo dello scorso anno con due inserimenti in attacco, entrambi di peso. «La rosa mi piace molto – prosegue l’allenatore –. L’auspicabile cambio di marcia dipenderà sì dai due stranieri Popadic e Viskovic, che sono elementi di qualità, ma anche e soprattutto dalla crescita dei giovani. Mi aspetto una spinta e più responsabilità da ragazzi come Balzarini, Gianazza, Ferrero, Giri e Baggi Necchi».
Il campionato
L’Europa prima, poi il campionato. Si comincia sabato 4 ottobre con il match a Mompiano contro la neopromossa Napoli. «Sarà un campionato lungo, con un mese e mezzo di pausa fra gennaio e febbraio per gli Europei. Recco resta la favorita, Posillipo si è rinforzato molto con Renzuto, Trieste ha fatto un altro passo avanti, sulla carta sono un po’ più deboli Savona e Ortigia. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro. Non avremo vita facile contro nessuno, ma daremo del filo da torcere a tutti, anche ai club più forti, non sono in Italia».
Nuove regole
Molto dipenderà pure da come si adatteranno le varie squadre alle nuove regole? «Sicuramente – chiosa Bovo –. L’importanza dei centroboa sarà ancora maggiore. L’intensità in partita aumenterà, perché c’è meno tempo fra un gol e l’inizio dell’azione seguente. Una squadra che ha ritmo, con ripartenze, come la nostra, può funzionare meglio. Il tiro dai sei metri è cresciuto, forse perché il campo è più corto. Su questo dobbiamo lavorare: la qualità del tiro sarà una caratteristica fondamentale per vincere le partite».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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