Nuova magia per le fate della Brixia: arriva lo scudetto numero 20

Brillano le stelle della Brixia, in pedana e nell’albo d’oro della ginnastica italiana. Nella giornata conclusiva della Final Six, che ieri a Napoli ha assegnato gli scudetti e chiuso il campionato iniziato lo scorso febbraio, le fate della Brixia Giorgia Villa, Martina Maggio, le gemelle D’Amato, Asia e Alice, Angela Andreoli, Veronica Mandriota, con Giorgia Leone e Elisa Iorio, hanno conquistato il tricolore numero venti.
Due stelle dunque per l’invincibile armata condotta dai tecnici Enrico Casella, Monica Bergamelli e Marco Campodonico che per il nono anno di fila festeggiano una supremazia senza rivali.
La giornata
Il club bresciano, dopo aver dominato la regular season e le semifinali, si è imposto pure nella Final Six con 34 punti speciali e il totale in pedana di 166.300, vincendo tutti gli scontri diretti di giornata. «Non è mai facile come potrebbe sembrare» ha commentato a caldo la Bergamelli, ex nazionale di punta del gruppo d’oro degli esordi di Vanessa Ferrari. «Noi diciamo che la gara è gara e non te la porti mai da casa. Brave quindi le ginnaste perché hanno saputo soddisfare le aspettative senza sentirne troppo il peso».
Dedica
«Dedichiamo il tricolore a tutte le persone che ci seguono e ci vogliono bene» ha aggiunto Martina Maggio, protagonista di un torneo sontuoso. «Questa vittoria ci dà la carica giusta per i tanti impegni internazionali che ci attendono nei prossimi mesi». Piazza d’onore per l’Artistica ’81 di Trieste, che ha chiuso con 25 punti speciali e il punteggio complessivo di 152.600 e bronzo per la Ginnica Giglio di Montevarchi, trascinata dall’individualista di Tokyo 2021 Lara Mori.
Difficile dire chi fra le ragazze della Brixia sia stata la migliore: Alice D’Amato ha strabiliato alle parallele asimmetriche (14.900) ed è stata protagonista di un ottimo volteggio (13.950) e corpo libero (13.500). Sugli staggi grande prova anche per Giorgia Villa, brava anche in trave (13.900), attrezzo dove Maggio ha dimostrato tutta la sua solidità (14.100) e dove la più giovane del gruppo, Angela Andreoli, non è riuscita a ripetere l’impeccabile esercizio delle semifinali, vincendo comunque pur con una caduta la sfida a tre. Una prova complessiva di straordinario valore, che ha permesso alle ginnaste di cucirsi sul body la seconda stella, impresa mai riuscita a nessuna altra squadra nella ginnastica azzurra.
Play off di A2

Hanno sfiorato invece l’impresa le ginnaste dell’Estate 83, che ieri mattina nello scontro dei play off di A2 hanno creduto fino in fondo alla conquista della promozione della massima serie. È stata una gara combattuta fra Corpo Libero Padova e la società di Lograto, con la Gal Lissone che fin dal primo attrezzo si è chiamata fuori dai giochi per la vittoria. Buoni i volteggi di entrambe le squadre, con Padova che si aggiudica sei punti contro i quattro dell’Estate 83. Il giro alle parallele vede le bresciane conquistare sei punti contro i cinque delle venete. Purtroppo in trave con due cadute si accentua il distacco da Padova, che al corpo libero vince la gara e intasca la promozione.
Soddisfazione con una punta di rammarico per le ginnaste guidate da Vincenzina Manenti, Franco Cerizzi e Lia Parolari, che sono state puntuali e precise in tutti i quattro appuntamenti del campionato di serie A e con un po’ di fortuna in più avrebbero potuto far compagnia alla Brixia nella prossima stagione.
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