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Nuoto, Michele Lamberti a dorso vale due finali mondiali

Il bresciano si qualifica nell’individuale e aiuta in batteria la mista mista a raggiungere il bronzo
Michele Lamberti in vasca corta a Abu Dhabi - Foto G. Perottino/Dbm
Michele Lamberti in vasca corta a Abu Dhabi - Foto G. Perottino/Dbm
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Il passaggio dal delfino al dorso mette le ali a Michele Lamberti al Mondiale in vasca corta di Abu Dhabi. Il nuotatore bresciano nuota tre volte in una giornata i 50 metri a pancia in su, conquistando l’accesso alla finale individuale di oggi e contribuendo - seppur parzialmente, grazie alla frazione nuotata in batteria - alla conquista del bronzo della staffetta italiana 4x50 mista con due uomini e due donne.

Dorso preferito

Il portacolori di Fiamme Gialle e Gam ha confermato che i 50 dorso sono la sua specialità preferita e che, pur non replicando i tempi nuotati in novembre agli Europei in corta di Kazan, anche il palcoscenico iridato può essere ormai considerato alla sua portata. In mattinata Lamberti Junior si è esibito in 23’’50, stampando il decimo crono e acciuffando uno dei sedici posti per la semifinale pomeridiana. Forse un mese fa in Russia era meno pensieroso e più reattivo, ma anche negli Emirati Arabi Uniti Michele ha dimostrato di saper centrare l’obiettivo. In chiusura della sessione diurna, Lamberti ha poi disputato la prima frazione della 4x50 mista mista.

Il bresciano ha chiuso il segmento a dorso in prima posizione, toccando la piastra a 23’’44. Dopo di lui Benedetta Pilato, vicecampionessa mondiale, ha passato il testimone a Silvia Di Pietro in terza posizione. Nella conclusiva frazione Lorenzo Deplano ha chiuso in prima posizione in 1’39’’05, crono che ha qualificato l’Italia alla finale serale col quarto tempo di accesso dietro Stati Uniti (1’37’’74), Russia (1’37’’99) e Olanda (1’38’’38).

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Nel pomeriggio Lamberti ha nuotato dalla seconda corsia la prima semifinale dei 50 dorso. Esprimendosi in 23”15, il figlio di Giorgio e Tanya Vannini ha concluso la serie al terzo posto, preceduto dal russo Samusenko (22”74) e dal compagno di squadra Lorenzo Mora (23”13). Nell’altra semifinale hanno fatto meglio del bresciano in tre - il russo Kolesnikov (22”78), il tedesco Diener (22”89) e lo statunitense Kasa (23”13) - così Michele oggi entrerà sul piano vasca per disputare la finale col sesto crono di accredito. A Kazan nuotò 22”65, prestazione che ieri nessuno ha sfiorato. Quindi tutto è possibile, a patto di ripetere i tempi della Russia.

Le sensazioni

Intanto in zona mista Lamberti è stato di poche parole: «La condizione non è proprio delle migliori. In batteria mi sentivo anche peggio, ma volevo tantissimo questa finale e ci sono riuscito». Nell’atto conclusivo della 4x50 mista mista i tecnici hanno optato per schierare nella frazione a dorso Lorenzo Mora, quindi Lamberti ha assistito dalla tribuna alla finale di bronzo dell’Italia, che ha proposto anche Nicolò Martinenghi nella rana, Elena Di Liddo nella farfalla e Silvia Di Pietro nello stile libero: 1’37”29 per gli azzurri alle spalle di Olanda (1’36”20) e Stati Uniti (1’37”04). Sul podio sono saliti ovviamente solo i protagonisti della finale. Oltre al bronzo della staffetta, per gli azzurri sono arrivate ieri altre due medaglie: l’oro di Matteo Rivolta nei 100 farfalla e il bronzo di Simona Quadarella negli 800.

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