Mille Miglia, ultima tappa con il passaggio tra Bassa e Franciacorta
A marce decise, sulle strade di casa. Prima del rientro a Brescia, nella tarda mattinata di sabato 21 giugno, il bentornato alla Freccia Rossa arriverà dalla Bassa e dalla Franciacorta, pronte a ricevere gli equipaggi con una grande festa corale e diffusa, lungo gli ultimi e cruciali chilometri del tracciato.
La ripartenza
La quinta tappa della 43esima edizione della Mille Miglia parte intorno alle 7 da Parma, nel giorno del solstizio d’estate.
Sono i borghi della bassa parmense ad accompagnare il risveglio dei piloti, che fanno rotta verso Soragna, zona di produzione del Culatello di Zibello.
Poi Busseto, paese natale di Giuseppe Verdi: qui sono in programma le prime prove cronometrate e il primo controllo timbro dell’ultima giornata di gara.
La città di Cremona accoglie quindi la carovana in piazza del Comune, all’ombra del Torrazzo, per un nuovo timbro.
Le vetture sfrecciano poi lungo la Ss498, fermandosi nel borgo medievale di Soncino per un altro timbro e le ultime prove cronometrate della corsa, prima di attraversare l’Oglio ed entrare nella provincia di Brescia: ancora un rombo di motore, ancora un gioco di pedali e via verso il traguardo.
Tra Bassa e Franciacorta
Il convoglio della Mille Miglia fa tappa a Orzinuovi: via Milano, viale Isonzo, via Manzoni, via Alfieri, via Roma e poi la lunghissima e monumentale piazza Vittorio Emanuele II, centro del mondo padano, dove ci sarà il controllo orario.
Lungo la strada provinciale, le auto storiche transitano per Roccafranca, Chiari e Urago d’Oglio, attraversano il centro di Pontoglio.
Costeggiando il fiume, fanno il loro ingresso trionfale a Palazzolo.
In piazza Zamara, a ridosso della Torre del Popolo un controllo timbro attende i piloti, che sfileranno poi su via XX Settembre e via Sgrazzutti fino alla Sp469 verso Capriolo. A sud del lago d’Iseo, sotto la cerchia collinare morenica del Sebino, i bolidi d’epoca s’immergeranno nei filari «frizzanti» della Franciacorta, passando per i centri vitivinicoli di Adro ed Erbusco.
Il passaggio da Travagliato
di Alice Resconi
Imboccata la Sp11 che lambisce Rovato, Cazzago San Martino e Ospitaletto, la carovana ha raggiunto Travagliato. Ore 9:48 la prima Ferrari, seguita dal corteo di casa Maranello, ha fatto il proprio trionfale ingresso a Travagliato tra la folla in trepidante attesa. Pochi minuti dopo l'arrivo delle vetture del convoglio storico più bello del mondo che hanno sfilato una dopo l'altra sfrecciando in paese.
In ogni via un'accoglienza calorosissima: tantissimi si sono radunati infatti ai lati delle strade per salutare il museo viaggiante, alcuni addirittura affacciandosi dalle finestre con il mano la bandiera della Mille Miglia per far sentire la propria vicinanza agli automobilisti in dirittura d'arrivo.
In piazza Libertà poi le vetture si sono fermate per il controllo e la penultima timbratura accolte anche dall’Amministrazione comunale: «Siamo molto felici di poter veder passare dal nostro paese per il quarto anno questa manifestazione – sottolinea il sindaco Renato Pasinetti –. Siamo anche sulla mappa della gara, per tutta la cittadinanza è davvero un orgoglio».
Infine la corsa è proseguita fino a via Santa Giulia per lasciare poi il paese e percorrere gli ultimi chilometri prima del traguardo in città.
In Franciacorta
La cittadella del cavallo attende le auto della Mille Miglia in piazza Libertà per il penultimo controllo timbro. L’ultimo sarà a Gussago, in piazza Vittorio Veneto, ai piedi della scenografica e monumentale scalinata dei leoni.
A questo punto, solo una manciata di chilometri separa gli equipaggi dall’arrivo in città: da qui le vetture raggiungono Brescia sulla Sp10, attraverso Cellatica.
E così Brescia e la Mille Miglia scrivono insieme un’altra pagina della loro lunga storia, incisa ancora una volta nell’asfalto con la gomma degli pneumatici, l’olio dei motori e l’ardimento di chi osa sognare... verso l’infinito.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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