Michele Lamberti, 15 minuti per mettersi al collo un oro e un bronzo
Il tris sul podio del primo giorno non è stato replicato nel secondo. Eppure ci sono ancora medaglie per la famiglia Lamberti dai Campionati italiani estivi di categoria in svolgimento a Chianciano Terme.
Il protagonista del mercoledì da leoni in vasca è Michele, che nel giro di un quarto d’ora si mette al collo due metalli diversi in altrettanti stili e distanze: dapprima è oro, stavolta in solitaria e non in compagnia come il giorno precedente, negli amati 50 dorso, poi è terzo nei 100 farfalla, terreno di esplorazione, per il momento più difficile da maneggiare quando le vasche raddoppiano. All’acuto del fratello intermedio, non rispondono né il maggiore, né la sorella minore: Matteo è nono nei 200 stile, specialità dove invece Noemi chiude quinta.
Distanza corta
Michele, dunque. Calmo e serafico nell’affrontare l’impegno ravvicinato, conscio che da Chianciano si possano dischiudere nuovi orizzonti anche per il futuro, al termine di una stagione in cui è rimasto orfano del compagno di fatiche quotidiane Thomas Ceccon, che ha preferito l’avventura australiana, e in cui è tornato ad allenarsi con papà Giorgio.
La novità più succulenta per Lamberti è costituita dal fatto che a Los Angeles 2028 diventeranno specialità olimpiche anche i 50 metri, pertanto non è da escludere che nel triennio che condurrà in California il nuotatore delle Fiamme Gialle possa dedicarsi maggiormente ai 50 sia dorso sia farfalla, conscio che sulla distanza corta possano nascere degli specialisti. D’altronde l’esempio di Simone Cerasuolo, vittorioso ai recenti Mondiali di Shanghai nei 50 rana, può essere un caso da replicare negli altri due stili. Il fatto che Michele nuoti con maggiore scioltezza i 50 rispetto a 100 potrebbe avvalorare il tentativo.
I risultati
Si vedrà, intanto, ieri il ventiquattrenne (compirà 25 anni a novembre) ha fatto il suo nella mattinata toscana. In apertura di sessione nei 50 dorso (specialità dove Lamberti è primatista italiano con 24”40, in coabitazione con Ceccon) ha battuto di due centesimi Francesco Lazzari: 25”17 per il bresciano contro il 25”19 del ventunenne di Varese, che ha recuperato nelle bracciate conclusive.
Più ardua la prova successiva, giacché ai blocchi di partenza dei 100 farfalla si è presentato anche Federico Burdisso, medagliato individuale di Tokyo nei 200 e fresco reduce della rassegna iridata in terra asiatica, dove nella giornata conclusiva è stato quarto con la 4x100 mista. Di rientro da Singapore il ventiquattrenne pavese è nettamente il più veloce, malgrado le tossine del jet-lag ancora da smaltire: 52”15, unico a scendere sotto ai 53”. Secondo il toscano Edoardo Valsecchi in 53”03 e terzo Lamberti in 53”12.
Oggi
Michele tornerà in acqua nel pomeriggio per nuotare i 100 dorso, mentre sono già finiti i tricolori per Matteo, che non esplorerà le distanze lunghe dopo il non buono 200 stile libero: nono in 1’51”39, preceduto anche dall’altro bresciano Geremia Freri, quinto in 1’50”85. Nei 200 stile femminili quinta in 2’01”44 Noemi Lamberti, che oggi riposerà per poi nuotare domani i 200 delfino. Sempre nei 200 stile da segnalare il quattordicesimo tempo di un’altra portacolori del Gam Team, Alice Uberti: 2’05”43.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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