Altri sport

Michele Lamberti a 4 centesimi dal bronzo iridato nei 50 dorso

Ai Mondiali di Abu Dhabi di nuoto, il bresciano figlio d'arte quinto nella gara che vede l’azzurro Mora d’argento
Nella finale mondiale in vasca corta, Michele Lamberti è arrivato quinto nei 50 dorso - Foto Giorgio Perottino / Deepbluemedia / Insidefoto
Nella finale mondiale in vasca corta, Michele Lamberti è arrivato quinto nei 50 dorso - Foto Giorgio Perottino / Deepbluemedia / Insidefoto
AA

Michele si piazza quinto nella finale dei 50 dorso, Matteo si esibisce nella batteria della 4x200 stile e poi assiste dalla tribuna alla finale in cui i suoi colleghi si classificano quarti.

Domenica senza medaglia per i fratelli Lamberti al Mondiale in vasca corta di Abu Dhabi, ma comunque ricca di soddisfazioni. Buon esame. Nella sua specialità preferita Michele dimostra di poter reggere il passo dei più forti del globo, ma al termine della finale resta il rammarico per quanto sarebbe potuto accadere se il figlio mediano di Giorgio Lamberti e Tanya Vannini si fosse presentato negli Emirati Arabi Uniti al meglio della condizione. Un solo dato basta a dimostrare questa tesi: se in finale avesse ripetuto il crono di novembre agli Europei di Kazan avrebbe conquistato la medaglia d’oro.

Questione di centesimi

Tuttavia, con i se e con i ma non si fa la storia. Il nuotatore di Fiamme Gialle e Gam Team tocca la piastra a 22”94, chiudendo in quinta posizione e salutando la medaglia d’argento - finita al collo dell’altro azzurro Lorenzo Mora e del tedesco Christian Diener, entrambi accreditati di 22”90 - di appena quattro centesimi. Una differenza minuscola che nega a Michele la soddisfazione del podio. Il suo record italiano di 22”62 avrebbe garantito il titolo, visto che a tingersi d’oro è il russo Kliment Kolenikov in 22”66, quattro centesimi peggio del personale di Lamberti.

Al termine della gara Michele è conscio di aver fatto il possibile: «Sono andato oltre quello che potevo dare. Il rammarico è di non essere arrivato qui al top della condizione». Intanto la sua avventura iridata non è ancora finita, perché all’appello mancano i 200 dorso.

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Toccata e fuga per Matteo

Toccata e fuga dentro il Mondiale invece per il fratello maggiore, Matteo, impegnato ieri mattina nella batteria della 4x200 stile. L’Italia lanciata da Alberto Razzetti, uomo dei campionati finora in casa azzurra, è in testa al primo cambio, posizione mantenuta pure da Filippo Megli e Marco De Tullio. Ci pensa poi Matteo Lamberti, autore di un parziale lanciato da 1’45”01, a chiudere la pratica e a qualificare la staffetta in finale. Nel primo turno il 6’56”52 degli azzurri è superato solo dal 6’54”83 dei russi. In serata niente bis per il più grande dei fratelli Lamberti, visto che i tecnici optano per il quartetto composto da Ciampi, Ceccon, Megli e Razzetti. L’Italia chiude quarta alle spalle di Stati Uniti, Russia e Brasile.

Oltre all’argento di Mora, la quarta giornata del Mondiale regala anche il trionfo della 4x50 stile libero e il bronzo di Thomas Ceccon nei 100 misti. A rivestirsi d’oro sono Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri, Manuel Frigo e Alessandro Miressi, eccezionali nel fulminare in 1’23”81 russi, olandesi e statunitensi. Ceccon invece è terzo nei quattro stili in 51”40, arrendendosi al russo Kliment Kolesnikov (oro in 51”09) e al norvegese Tomoe Hvas (51”35).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia