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Matteo e Michele Lamberti, due nuotatori bresciani alle Olimpiadi dopo 32 anni

Mario Nicoliello
Per entrambi è la prima esperienza nei Giochi: tra i due che presero parte alla spedizione di Barcellona 1992 c’è papà Giorgio
Matteo e Michele Lamberti: vivranno insieme il sogno olimpico - © www.giornaledibrescia.it
Matteo e Michele Lamberti: vivranno insieme il sogno olimpico - © www.giornaledibrescia.it
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Trentadue anni dopo Barcellona 1992 il cognome Lamberti torna ai Giochi olimpici. La festa è doppia perché sul filo di lana entrambi i fratelli hanno strappato il pass, così Parigi 2024 sarà la prima avventura a cinque cerchi della carriera sia per Matteo sia per Michele.

Differenze

La convocazione di Michele era ormai acquisita e scontata, poiché il Sette Colli (secondo posto col primato personale nei 100 e vittoria, eguagliando il record italiano, nei 50 dorso) aveva ribadito il suo ruolo di numero due del dorso tricolore, quella di Matteo è rimasta in sospeso fino all’ultimo.

Dopo un giorno di riflessione la direzione tecnica ha deciso di allargare le fila e promuovere tutti i nuotatori in possesso del minimo stabilito da World Aquatics, meno selettivo rispetto al più rigido dettato dalla Federnuoto. Così per Michele si sono aperte anche le porte dei 100 dorso individuali, oltre a quelle delle due staffette miste, mentre Matteo ha raccolto al volo la carta dei 400 stile libero, dove dovrebbero essere l'unico azzurro in acqua, a meno di una iscrizione tardiva anche di De Tullio. Sulla carta Matteo è il sesto della 4x200, quindi un suo impegno in staffetta sembra poco fattibile.

I fratelli Lamberti riportano il movimento natatorio provinciale nel contesto olimpico a distanza di 16 anni, dopo tre edizioni di assenza: l’ultima apparizione era stata quella del ranista Paolo Bossini a Pechino 2008.

Per il nuoto bresciano la doppia convocazione olimpica è invece un evento che mancava da 32 anni. Anche in questo caso occorre risalire a Barcellona 1992, quando furono presenti Giorgio Lamberti nello stile libero e Elena Donati nella rana.

Cresciuti sportivamente nel club di famiglia, il Gam Team, Matteo (classe 1999) e Michele (2000) sono stati allenati fino alla maggiore età dal papà Giorgio e dalla mamma Tanya Vannini. Dopo il diploma (Matteo al Calini, Michele al Lunardi) il più grande ha preso la via di Ostia, per poi trovare casa a Livorno, prima agli ordini di Stefano Morini e attualmente alla corte di Stefano Franceschi insieme a Razzetti, Ciampi e Detti. Michele è rimasto ancora un biennio tra Travagliato e Lamarmora, per poi trasferirsi un anno fa a Verona, dove adesso si allena insieme al fuoriclasse Thomas Ceccon seguendo i consigli tecnici di Alberto Burlina.

Non i soli

I bresciani Lamberti non saranno gli unici fratelli tra i 36 azzurri convocati dal dt Cesare Butini, vista la presenza pure dei baresi Marco e Luca De Tullio. Un’Italnuoto che vola in Francia col petto gonfio di aspettative e con due pedine made in Brescia pronte a sacrificarsi per onorare il tricolore. Matteo e Michele uniti nella prima spedizione a cinque cerchi. Una festa in famiglia per due fratelli che ora potranno definirsi olimpici. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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