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Le gemelle D’Amato sul tetto d'Europa: Alice è oro e Asia d’argento

La prima trionfa alle parallele asimmetriche (unica azzurra) in un campionato europeo sempre più targato Brixia
Le gemelle Alice e Asia D’Amato, grandi protagoniste agli Europei di ginnastica  - Foto Ferraro
Le gemelle Alice e Asia D’Amato, grandi protagoniste agli Europei di ginnastica - Foto Ferraro
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Stelle gemelle brillano nel cielo di Antalya e illuminano un campionato europeo di ginnastica sempre più targato Brixia. Ieri nella prima giornata dedicata alle finali di specialità, Alice D’Amato è diventata la nuova campionessa continentale alle parallele asimmetriche. La ginnasta, allenata da Enrico Casella, Marco Campodonico e Monica Bergamelli, è l’unica azzurra ad essere salita sul podio di questa specialità nella lunga storia della Fgi.

Dopo il bronzo a Stettino nel 2019 e l’argento a Monaco di Baviera nel 2022, Alice è salita sul gradino più alto nella rassegna continentale in corso in Turchia. Con il personale di 14.466, una via di mezzo tra il 14.500 ottenuto in qualifica e il 14.400 della finale all around, finita venerdì con il bronzo al collo, la ventenne genovese in forza alla Brixia si è lasciata alle spalle la britannica Rebecca Downie, seconda come a Stoccarda 2019 con 14.233 e la campionessa uscente, la tedesca Elisabeth Seitz 14.200.

Ancora un’amara medaglia di legno, purtroppo, per l’altra brixiana in gara fra le migliori otto agli staggi: Giorgia Villa, con 14.066 ha concluso di nuovo quarta, come la scorsa estate in Baviera. Alice ha collezionato per ora tutti e tre i metalli turchi, considerato anche l’argento di squadra vinto mercoledì.

Ma la famiglia D’Amato, e con lei la Brixia e l’Italia ginnica, festeggia anche l’argento di Asia al volteggio. Sulla rincorsa dei 25 metri, dove a Monaco si era infortunata alla caviglia destra, a otto mesi dall’incidente, la gemella si è confermata la numero due della specialità. L’anno scorso Asia era stata battuta soltanto dall’ungherese Kovacs; ieri si è dovuta arrendere alla francese Devillard, protagonista di due ottime esecuzioni e della media importante di 13.800. La brixiana dopo lo Yurchenko con doppio avvitamento da 14.000 e il flic mezzo teso mezzo (con il quale si era fatta male) da 13.200, con tre decimi di penalità per l’arrivo fuori traiettoria, grazie alla media del 13.600 è riuscita a battere la belga Vaelen, terza con 13.583. L’europeo azzurro non è ancora finito: oggi Alice D’Amato torna in gara a caccia di un’altra medaglia al corpo libero, insieme a Manila Esposito alla trave.

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