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Per le D’Amato finale all around ai Mondiali

Dodicesima Asia e tredicesima Alice: le due atlete della Brixia prendono il pass
Buona la prova fornita da Alice D’Amato © www.giornaledibrescia.it
Buona la prova fornita da Alice D’Amato © www.giornaledibrescia.it
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Al termine della due giorni di qualifiche femminili del campionato del mondo di ginnastica a Kitakyushu in Giappone, Asia e Alice D’Amato conquistano la finale all around in programma domani, giovedì 21 ottobre (diretta dalle 18.15 su Rai Sport HD e streaming su Rai Sport web).

Le due gemelle classe 2003 della Brixia hanno concluso in dodicesima e tredicesima posizione nel concorso generale, separate da un solo millesimo di punto: 52.099 per Asia, 52.098 per Alice. Fra le migliori ventiquattro ginnaste che si sfideranno per il titolo mondiale (ricordiamo che in questo mondiale non è prevista la prova a squadre) la russa Melnikova (pt. 57.065) comanda la classifica di qualificazione, seguita dalle americane Wong (55.749) e Di Cello (55.700) mentre la padrona di casa Hatakeda (53.798), ha conquistato la quarta posizione.

Sulla prova delle azzurre si è espresso il tecnico della Brixia Marco Campodonico, in Giappone al fianco delle gemelle D’Amato e dell’altra «brixiana» Elisa Iorio, che ha gareggiato solo a parallele e trave. «La gara poteva andare sicuramente meglio ma nel complesso siamo soddisfatti. Abbiamo fatto qualche errore di troppo. Asia non è salita tranquilla in parallela ma si è rifatta nel resto della gara. Anche Alice ha condotto una bella performance. Peccato per le due cadute dalla trave».

Con i suoi due ottimi salti al volteggio, Asia D’Amato si è ritagliata il terzo posto degli otto necessari per accedere alla finale di specialità al volteggio. Sabato sulla rincorsa sui 25 metri, la genovese ormai bresciana d’adozione, grazie ai suoi 13.816 punti, gareggerà contro la brasiliana Rebeca Andrade, oro al volteggio e argento nel concorso generale a Tokyo 2020, l’olandese Geurts, la russa Melnikova, medaglia di bronzo olimpica all around alle Olimpiadi, l’ungherese Bacsjay, la messicana Escalera, l’egiziana Taman e l’israeliana Netzer.

Anche Elisa Iorio, che rientrava per la prima volta in gara dopo l’infortunio al tendine, grazie ad un buon esercizio pulito sugli staggi asimmetrici, è riuscita a strappare il pass per la finale. La diciottenne della Brixia incontrerà in parallela Rebeca Andrade, le cinesi Wei Xiaoyuan e Luo Rui, le russe Melnikova e Urazova, l’ungherese Kovacs e la portoghese Martins. «Elisa si è comportata bene: ha fatto una parallela dall’alto valore tecnico, peccato per l’imprecisione in uscita» ha commentato Campodonico.

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