La mamma di Jacobs: «Marcell tornerà più forte di prima»

Non si sono fatte le ore piccole all’Hotel Florence di Manerba del Garda. Nessuna notte in bianco davanti al televisore a famiglia riunita, aspettando di vedere correre Marcell Jacobs sulla pista rossa di Eugene. Che il campione olimpico rinunciasse a disputare la semifinale mondiale dei 100 metri per problemi muscolari la mamma, Viviana Masini, già se lo sentiva.

Nessuna sorpresa, quindi, quando c’è stato l’annuncio ufficiale intorno all’una e mezza, ora italiana, di ieri notte. «Marcell era molto, molto dispiaciuto quando l’ho sentito» racconta la madre del campione, che a quasi un anno di distanza dai giorni concitati e incredibili delle Olimpiadi di Tokyo ci riaccoglie a braccia aperte nel suo hotel sulle sponde del Benaco.

A pochi passi dall’ormai famosa pista di atletica dove Jacobs si è allenato durante il lockdown, e dove ha fatto la proposta di matrimonio alla sua Nicole (le nozze sono fissate per il 17 settembre alla Torre San Marco di Gardone Riviera). Una pista che, come l’Hotel Florence del resto, è diventata una vera e propria meta di pellegrinaggi da parte dei fan del figlio del vento del Garda. E anche per noi tornare lì, dove insieme alla sua famiglia lo scorso agosto l’avevamo visto compiere l’impresa storica del doppio oro olimpico, è un’emozione. Che non sbiadisce, né perde valore davanti ai fatti di Eugene.

La verità è che tutte le medaglie hanno due facce e che Marcell, nonostante abbia dimostrato di meritare un posto sull’Olimpo, è pur sempre un essere umano fatto di carne e sangue. E muscoli, che a volte tradiscono. «L’ho sentito al telefono – prosegue Viviana, che ieri ha compiuto gli anni, e che ha ovviamente ricevuto gli auguri del suo primogenito -: sono stati due giorni molto intensi e difficili, per via dei problemi muscolari che ha avuto alle gambe. È stata una decisione sofferta la sua, ma la migliore che potesse prendere per rimettersi in forma il prima possibile».

C’è dispiacere nelle parole della mamma di Jacobs, ma di certo non delusione. «In questo momento - rivela Viviana - vuole prendersi un attimo di pausa mentale per capire perché dalla gara in Kenya sta avendo questi disturbi. Vuole assumere ancora più consapevolezza del suo corpo e di se stesso per capire come migliorare le sue performance. Mi ha assicurato che continuerà a gareggiare, a dare il massimo. Ha ringraziato tutti i suoi sostenitori e ha promesso che lo rivedremo in pista molto presto. Tornerà più forte di prima».

Nella hall dell’Hotel Florence campeggia una composizione delle foto più belle di Marcell. Fuori, lo striscione celebrativo appeso dopo le vittorie di Tokyo è ancora appeso. «E ci resterà per tanto tempo» assicura Viviana. La corsa di Marcell non è finita. Parola di mamma.