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Judo, per Alice Bellandi a Parigi prove tecniche di Olimpiadi

Mario Nicoliello
Bresciana ottima seconda nel Grande Slam, battuta solamente in finale dalla tedesca Wagner
Alice Bellandi con la medaglia d'argento
Alice Bellandi con la medaglia d'argento
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Avrebbe voluto iniziare l’anno olimpico con una vittoria, peraltro nella stessa città dove si assegneranno i titoli a cinque cerchi, ma purtroppo sul più bello il successo è sfumato in finale per una piccola infrazione.

Nel Grande Slam di judo a Parigi, Alice Bellandi ha però dimostrato di essere pronta per compiere il grande passo, sempre nella Ville Lumière, ma sotto il tetto del Grand Palais, tra cinque mesi e mezzo. La qualificazione olimpica è ormai acquisita, sebbene l’ufficializzazione avverrà solo al termine del percorso fissato per il 25 giugno; ieri intanto la judoka bresciana ha sfoderato una classe cristallina sul tatami dell’arena di Bercy, chiudendo il torneo dei 78 chilogrammi in seconda posizione, beffata nell’atto conclusivo dalla tedesca Anna-Maria Wagner.

Cammino

Bellandi ha battuto per doppio waza-ari la cubana Lianet Cardona, per ippon dopo appena 58” la giapponese olimpionica in carica Shori Hamada, quindi ai quarti per waza-ari ha superato per la quinta volta di fila la fortissima transalpina Madeleine Malonga e in semifinale ha rifilato due waza-ari all’olandese Guusje Steenhuis.

In finale Bellandi è sembrata superiore alla teutonica, battuta solo una volta su quattro combattimenti in carriera, eppure l’inerzia del match non le ha sorriso. All’inizio l’azzurra ha fatto incappare la rivale in due penalità, ma col passare dei minuti la tedesca ha restituito il medesimo trattamento.

Con due Shido a testa, entrambe erano quindi a una penalità dalla sconfitta, quando Bellandi purtroppo ha commesso l’errore decisivo, effettuando una presa sotto al gonnellino del judogi, poco più giù della cintura, pertanto irregolare. Wagner «suona» Bellandi quindi, ma solo per somma di infrazioni. Alice esce a testa alta, aggiunge punti nel ranking mondiale e lascia una bella sensazione: ai Giochi potrà essere davvero protagonista.

Maschile

Non decolla invece sul tatami parigino l’altro bresciano Giacomo Gamba, che nel torneo degli 81 chilogrammi soccombe al primo turno a Nuzgari Tatalashvili, georgiano passato agli Emirati Arabi Uniti.

I prossimi appuntamenti col Grande Slam saranno a Baku a metà mese, a Tashkent a inizio marzo, a Tblisi e Antalya a fine marzo. Poi a fine aprile andranno in scena gli Europei a Zagabria e a metà maggio i Mondiali ad Abu Dhabi.

Nel ranking olimpico attualmente Bellandi è seconda dietro l’israeliana Inbar Lanir, pertanto può stare tranquilla. Per Gamba il discorso è molto più complicato, perché ad oggi il figlio d’arte è ventisettesimo. Ne passano ventuno, ma soltanto uno per nazione e purtroppo per Gamba l’azzurro Antonio Esposito è al momento quindicesimo con oltre 600 punti di vantaggio sul bresciano. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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