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Giro d'Italia, Birmay vince la tappa e si ritira per un tappo

L'eritreo vincitore a Jesi costretto ad abbandonare la rosa per l'occhio gonfio colpito dal tappo dello spumante
  • Birmay vince la tappa e si ritira per un tappo nell'occhio
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Dalla tappa al tappo. Dall'impresa al ritiro, senza neppure un giro di pedale nel mezzo.

Ieri ha iscritto il suo nome nella storia del ciclismo, Biniam Girmay, primo corridore africano di colore a vincere una tappa al Giro d'Italia (e di uno dei tre grandi giri, Vuelta e Tour inclusi). Ma una beffa del destino e forse l'emozione per l'impresa compiuta hanno portato l'eritreo ad un bis imprevisto.

Alle premiazioni di tappa nello stappare la classica bottiglia di spumante ha prestato il fianco a quello che probabilmente è il primo caso di infortunio da podio della storia di un grande giro tale da causare un ritiro: il tappo lo ha colpito all'occhio sinistro. Birmay ha tentato sorridente di minimizzare gli effetti del colpo, ma in breve il leone d'Eritrea è stato condotto in ospedale per accertamenti.

Stamattina la doccia gelata con la comunicazione ufficiale del suo team, la Intermarché-Wanty-Gobert, del ritiro di Birmay dal Giro, impossibilitato a ripartire questa mattina per l'undicesima tappa, proprio a causa dell'occhio gonfio.

Una delusione per tutti gli appassionati di ciclismo che già pregustavano nuovi entusiasmanti duelli tra lo stesso Biniam e Mathieu Van der Poel, come quello andato in scena nella volata finale della tappa vinta dallo sfortunato eritreo. La sola consolazione è che la giovane età gli assicura la prospettiva anni e anni di carriera in cui potersi mettere in mostra. E chissà che la conclusione anticipata delle sue fatiche al Giro, non gli consentano di prendere parte già quest'anno ad un'altra grande corsa a tappe, magari il Tour de France. 

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