Franzoni ci prova: nel «tempio» di Adelboden contro il tabù

Il «tempio del gigante» non spaventa Giovanni Franzoni. Semmai, più che il Chuenigsbaerli di Adelboden (ore 10.30 e 13.30), a lasciare qualche pensiero nella testa del finanziere gardesano è quella striscia negativa che nei giganti di Coppa del Mondo inizia a farsi un po’ troppo lunga.
Sette uscite tra le porte larghe nel massimo circuito e neanche una qualifica (l’unico piazzamento ad ora è il cinquantatresimo posto del superG di Bormio della scorsa settimana) iniziano ad infastidire il gardesano, conscio del fatto che un solo risultato basterebbe per iniziare a scrivere tutta un’altra storia. «Speriamo che l’anno nuovo sia meglio dello scorso - dice il manerbese riferendosi alla Coppa del Mondo, visto che nel 2021 tra titolo iridato Junior e podi in Coppa Europa ha fatto comunque la sua parte -. Spero che cambi qualcosa già da questo gigante. Adelboden? Fa più impressione a vederlo che ad affrontarlo, visto che si parte subito sul ripido e poi l’ultimo muro si risolve in quattro curve. È una delle grandi classiche, un posto mitico: non abbiamo fatto la sciata in pista perché mancavano alcuni degli slalomisti di Zagabria, ma ho già fatto due gare l’anno scorso (fu 43° in entrambe le circostanze, ndr) e so cosa mi aspetta».
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
Con Franzoni ci saranno altri sette italiani: Luca De Aliprandini, reduce dal podio in Alta Badia, Simon Maurberger, Riccardo Tonetti, Filippo Della Vite, Alex Hofer, Giovanni Borsotti e Alex Vinatzer. Poi Franzoni resterà in Svizzera per proseguire l’apprendistato nella velocità: «Andrò a Wengen e farò prove di discesa e gara di superG (giovedì 13, ndr): un’altra classica tutta da provare».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
