Il bresciano Tanfoglio campione europeo di trap: ora sogno Olimpiadi

Francesco Tanfoglio, 19 anni, originario di Desenzano del Garda, è il nuovo campione europeo di trap junior. L’impresa è arrivata nei giorni scorsi a Châteauroux, in Francia, sede del Campionato Europeo ISSF: il tiratore bresciano ha qui conquistato la medaglia d’oro con una gara di altissimo livello, degna dei «grandi».
La finale
Dopo aver chiuso la fase di qualificazione con uno straordinario 121 su 125, Tanfoglio si è preso la finale con freddezza e lucidità: 45 piattelli centrati su 50, appena due in più del francese Thomas Agez, battuto in volata. Bronzo all’altro azzurro Fabrizio Fisichella, staccato a quota 32. Un oro che premia talento, tecnica, preparazione e resistenza mentale. Ma soprattutto la passione. «L’emozione è veramente indescrivibile - racconta Tanfoglio -. Ho lavorato molto per arrivare a questo livello: sicuramente non mi aspettavo la vittoria, ma ci ho creduto dal primo all’ultimo piattello. Questo spirito ha fatto la differenza».
Una crescita graduale
Classe 2005, nato il 10 novembre, Francesco ha scelto di dedicarsi completamente allo sport. «Mi sono avvicinato al tiro grazie al compagno di mia mamma, Giorgio, che mi ha sempre supportato anche nei momenti difficili. E insieme a lui ringrazio il mio allenatore Emilio». Una vittoria importante, ma non un punto d’arrivo. «Il mio sogno - confessa - è quello di riuscire ad arrivare alle Olimpiadi. Sarebbe il coronamento di un lungo percorso». Un percorso fatto di migliaia di cartucce e altrettanti sacrifici: «Anche se non si direbbe, il tiro richiede una grande preparazione fisica e mentale. In gara lo sforzo è altissimo, per la concentrazione e per la tenuta del corpo».
Questo sport, spiega Tanfoglio «consiste nel rompere un piattello che viaggia all’incirca a 140 km/h con un fucile e due cartucce. La gara si svolge su cinque serie da 25, mentre la finale è un po’ differente infatti si spara prima una serie da 25 con un colpo solo al posto che con 2 e poi si continua di cinque in cinque fino alla somma totale dei 50. Servono ottima vista e riflessi veramente buoni». Per ora c’è un titolo europeo da festeggiare. Con la semplicità di chi, a 19 anni, sa già che ogni colpo si costruisce prima con la testa.
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