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Colbrelli, dalla paura al sollievo: «Sto meglio, grazie a tutti»

Il ciclista di Casto ricoverato all’ospedale di Girona: ora si cercano le cause dell’aritmia cardiaca
L'arrivo di Colbrelli in volata al traguardo della prima tappa della Vuelta a Catalunya, poco prima del malore - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
L'arrivo di Colbrelli in volata al traguardo della prima tappa della Vuelta a Catalunya, poco prima del malore - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
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Dalla grande paura al sospiro di sollievo. Sonny Colbrelli sta meglio ed è questa la notizia che conta rispetto a tutto il resto. E non era scontato dopo quanto accaduto lunedì al termine della prima tappa del Giro di Catalogna, che tra l’altro lo aveva visto tagliare il traguardo al secondo posto. La bottiglietta d’acqua, il malore (ieri la sua squadra, la Bahrain-Victorius, in comunicato ha parlato ufficialmente di «aritmia cardiaca che ha richiesto la defibrillazione») il ricovero all’ospedale di Girona dove ha passato in maniera per fortuna tranquilla la notte tra lunedì e martedì. E ieri, oltre ad avere contatti con i familiari, attraverso i social ha «ripostato» coloro (e sono tantissimi, dagli addetti ai lavori ai tifosi) che hanno speso una parola di conforto per lui.

La situazione

«Ringrazio tutti per l’affetto che mi avete dimostrato in queste ore, spero di tornare presto in sella», il messaggio lasciato alla sua cerchia stretta di amici. Colbrelli resterà ancora qualche giorno ricoverato all’ospedale di Girona; anche se ora sta meglio va capito il perché di quanto accaduto lunedì pomeriggio. Poi, presumibilmente a inizio settimana, potrebbe avere il via libera per il ritorno in Italia e a casa si sottoporrà ad ulteriori analisi.

I ricordi sono decisamente annebbiati, i pensieri una volta risvegliatosi sono stati tanti, il primo inevitabilmente per i figli Tomaso e Vittoria. Ieri come detto la Bahrain in un comunicato ha voluto precisare alcuni aspetti: «Il nostro team medico - si legge - può confermare che Sonny Colbrelli ha sofferto di un’aritmia cardiaca instabile che ha richiesto la defibrillazione. La causa è ancora tutta da definire e il corridore si sottoporrà a ulteriori test. La sua situazione è comunque buona».

«L’angelo custode»

I soccorsi subito dopo il malore accusato da Colbrelli - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
I soccorsi subito dopo il malore accusato da Colbrelli - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it

Ma c’è di più in quel comunicato, un nome che la stessa Bahrain fa: Borja Saenz de Cos. È un infermiere del cosiddetto «servizio di emergenza catalano», peraltro grande appassionato di ciclismo, che di fatto è stato determinante nei convulsi minuti post malore. «Il team lo vuole ringraziare per la sua pronta assistenza al traguardo di lunedì e per avere supportato il nostro staff medico nella gestione dell’incidente». Borja Saenz de Cos che ieri ha fatto visita a Colbrelli in ospedale e che a tutti gli effetti può essere considerato il suo «angelo custode».

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Il dottore

Sul sito internet specializzato «Tuttobiciweb» è intervenuto il dottor Daniele Zaccaria, responsabile sanitario della Bahrain che ha raggiunto Girona e ha visto Colbrelli: «Quando sono arrivato era perfetto, vigile e parlava; domani (oggi, ndr) lo sottoporremo a risonanza magnetica cardiaca. Se potrà tornare a correre? Dipende se verrà o meno rilevato qualcosa al cuore. Ma vi assicuro che Sonny in questo momento sta bene: fosse per lui sarebbe già in bicicletta».

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