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C'è aria di famiglia nella nuova Bmw Serie 5 Touring

L’abbiamo provata in due versioni lungo le strade del Friuli: la vettura è silenziosa, potente e facile da guidare
La nuova Bmw Serie 5 Touring - © www.giornaledibrescia.it
La nuova Bmw Serie 5 Touring - © www.giornaledibrescia.it
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Se la Serie 5 è «la Bmw» per antonomasia, la 5 Touring, la sua versione wagon, è decisamente la preferita dagli utenti, Italia in prima fila, che, infatti, è il quarto mercato mondiale (col 60% dei pezzi venduti tra Lombardia e Tre Venezie). La Touring ha debuttato nel 1991 (la berlina nel 1972) ed è passata attraverso tre generazioni (contro le sette della berlina). Ora è arrivata la quarta: e, come già la berlina, pur essendo tutta nuova, ha una bella aria di famiglia.

La 5 «familiare» è una vettura di misure importanti: è lunga 4,94 m con un passo tra le ruote di ben 2,97 m, a tutto vantaggio dell’abitabilità (il divano posteriore, ad esempio, può ospitare tre seggiolini per bambini). Grazie a leghe leggere ed acciai ad alta resistenza, pesa però 100 kg meno della precedente. Il frontale è ovviamente comune alla berlina, mentre al posteriore le luci di nuovo disegno si raccordano molto bene al portellone (elettrico di serie, apribile anche agitando il piede sotto il paraurti e con la tradizionale possibilità di aprire solo il lunotto).

Il bagagliaio è notevole: ben 570 litri standard, che diventano addirittura 1.700 abbattendo i sedili posteriori (divisibili 40/20/40). Il carico utile sale a 730 kg (+120 rispetto alla precedente). Sotto il vano c’è un utile scomparto per riporre la tendina copri bagagli.

Gli interni, come nella berlina, sono impeccabili: spicca a centro plancia il grande display di 10,25 pollici, che accetta comandi vocali o gestuali (ruotando un dito, senza toccare lo schermo, si alza o abbassa il volume, puntando l’indice si cambia stazione, ecc.). Nitidissimo l’head up display a colori, che proietta sul parabrezza, davanti al guidatore, i dati di velocità, navigazione e segnaletica.

Ricchissima la dotazione di sicurezza: sotto la targa c’è un radar collegato ai sistemi di assistenza alla guida, assieme a cinque telecamere e ad un sensore a infrarossi (che vede i pedoni anche di notte). Grazie ad essi l’automazione della Touring compie passi da gigante: l’adaptive cruise control assicura mantenimento di corsia, accelerazione e frenata di emergenza. Si può anche lasciare il volante, ma dopo pochi secondi una spia vi invita a riappoggiare le mani; per precauzione, perché la vettura procede quasi da sola. Inoltre, l’auto si attiva in caso di rischio di collisioni laterali, agendo sul volante per evitare l’impatto coi veicoli affiancati. Così come riconosce l’arrivo di altri mezzi se state uscendo da uno stop o un parcheggio.

Una «sciccheria» (costosa) è la chiave-mouse con cui si può far entrare o uscire da sola l’auto dal parcheggio o dal garage: utile se qualcuno vi parcheggia troppo vicino (o se il garage è stretto). Ai massimi livelli la connettività del sistema (Bmw Connected on Board) e ben quindici i dispositivi collegabili all’hot spot del wi-fi di bordo. Tra l’altro il vostro smartphone può dialogare anche col navigatore (impeccabile) ed il computer di bordo.

Sotto il cofano troviamo solo unità Twin Power Turbo Euro 6 (i Diesel trattano i gas di scarico con sistema SCR e additivo AdBlue) dai consumi ridotti sino all’13%. I benzina sono il 2.0 del 530i, da 252 Cv e 350 Nm di coppia, 0/100 km/h in 6,2" ed il sei cilindri 3.0 della 540i, 4, 8" sullo 0/100. I più appetiti Diesel sono il 2.0 (520D), 190 Cv e 400 Nm, 7,6" sullo 0/100, consumi di soli 4,1l/100 km (4 col cambio Steptronic 8 marce) ed il 6 cilindri 3.0 (530d) da 249 (per evitare il superbollo) o 265 Cv con 620 Nm. La trazione integrale xDrive (qui abbinabile anche all’eccellente sterzo attivo, Active steering) è disponibile su tutte.

Sulle strade che da Sistiana (Trieste) si addentrano nel profondo Friuli abbiamo provato le Touring 520D Luxury e 530d xDrive in allestimento Msport, entrambi top di gamma. La 520 sfrutta assai bene i suoi 190 Cv e scivola via veloce e silenziosa (tanto che è sempre bene tener d’occhio la velocità... inavvertibile, a 130 km/h sembra di andare piano). La 3.0 è ovviamente entusiasmante: è talmente ben impostata, precisa, potente, facile da guidare, comoda e trasmette una tale sicurezza... che è impossibile guidare male. Straordinario il comportamento dinamico delle sospensioni attive ad aria (optional) che «leggono» in anticipo la strada e si predispongono alla bisogna. Difficile trovare un difetto.

Il cambio Steptronic, uno dei migliori automatici, scelto dal 98% dei clienti, lavora molto bene e vi facilita assai la vita.

Il listino è adeguato alla caratura dell’auto: la 520d Business parte da circa 58.000 euro, la Luxury da circa 65.500. Ma attenzione agli accessori: è facile aggiungerne anche per 15mila euro (per capirci, la 530d che abbiamo guidato era dalle parti degli 80mila). Ma siamo all’università dell’automobile.

 

 

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