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Il Bmw Art Car Tour passa da Brescia: in mostra le automobili-capolavoro

Il rinnovato showroom Nanni Nember ospiterà una tappa dell’evento: si potranno ammirare le vetture create da Alexander Calder, Roy Lichtenstein e Jeff Koons, oltre alla nuova Bmw iX3
La BMW 320i Turbo del 1977 firmata da Roy Lichtenstein
La BMW 320i Turbo del 1977 firmata da Roy Lichtenstein
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Arrivano a Brescia tre vetture che non appartengono solo alla storia dell’automobile ma anche a quella dell’arte contemporanea. Il 29 e 30 novembre, il rinnovato showroom Nanni Nember ospiterà una tappa del «Bmw art car world tour», che celebra i cinquant’anni di una collezione unica e l’incontro tra auto da competizione e artisti che hanno segnato linguaggi e immaginari della cultura visiva.

Le tre auto opere d’arte

Le tre vetture esposte sono tra le più note dell’intera collezione. La Bmw 3.0 Csl creata nel 1975 da Alexander Calder è il punto di partenza di questa storia. L’idea fu di Hervé Poulain, pilota e collezionista d’arte, che chiese all’artista di dipingere l’auto con cui avrebbe corso la 24 Ore di Le Mans. La vettura non vinse, ma diventò un’icona: colori primari, forme morbide, una linea dinamica che interpreta la velocità. È il momento in cui nasce, senza alcun progetto di marketing, il concetto di Art Car.

La BMW 3.0 CSL creata nel 1975 da Alexander Calder
La BMW 3.0 CSL creata nel 1975 da Alexander Calder

Accanto a Calder, apparirà la Bmw 320i Turbo del 1977 firmata da Roy Lichtenstein. I «Ben-Day dots», marchio distintivo dell’artista pop, scorrono come un paesaggio sulla fiancata. Lichtenstein immaginò la carrozzeria come una striscia temporale, un racconto del viaggio. Anche questa vettura corse a Le Mans: arrivò nona in generale e prima nella categoria.

Il percorso arriva al 2010 con la Bmw M3 Gt2 di Jeff Koons, un’esplosione di energia visiva. Linee di colore che sembrano muoversi anche quando l’auto è ferma, un design pensato per restituire sensazioni di accelerazione e potenza. Koons scelse superfici vibranti, quasi fumetti astratti lanciati in avanti. Anche questa vettura gareggiò a Le Mans, guadagnando l’attenzione del pubblico.

La BMW M3 GT2 di Jeff Koons
La BMW M3 GT2 di Jeff Koons

L’appuntamento bresciano permette di vedere dal vivo tre momenti chiave del progetto Art Car, che negli anni ha coinvolto venti artisti, attraversando pop art, realismo magico, minimalismo, astrattismo, arte concettuale e digitale.

Il programma

La presenza delle tre Art Car sarà al centro del weekend, ma la concessionaria Nanni Nember aprirà anche un calendario di eventi e attività che intrecciano arte, design, mobilità, musica e cultura gastronomica

Durante sabato 29 e domenica 30 saranno organizzati workshop dedicati a arte, enogastronomia, lifestyle e motorsport, pensati per far dialogare pubblici diversi. Lo showroom, ripensato come luogo di incontro e non solo come spazio espositivo, vuole diventare una sorta di wunderkammer contemporanea, dove convivono le novità tecnologiche, le auto che hanno scritto la storia del marchio e momenti di socialità.

Il weekend sarà anche l’occasione per svelare la nuova Bmw iX3, primo modello della Neue Klasse, che introduce la tecnologia Bmw eDrive di sesta generazione. Autonomia fino a 805 chilometri, ricarica massima a 400 kW e un approccio completamente elettrico che apre una nuova fase per la mobilità del marchio.

Gli artisti ospiti

Gli eventi di Brescia porteranno in città artisti con percorsi diversi, accomunati da un’idea di creatività che dialoga con tecnologia e movimento. L’architetto e artista Enrique Napp, argentino, racconterà il proprio lavoro e presenterà due opere: una dedicata alle Art Car e una inedita, omaggio ai designer italiani che hanno contribuito all’identità di Bmw. Napp vive a Castel d’Ario, paese di Tazio Nuvolari, ed è noto per un linguaggio che unisce architettura, velocità e gusto per le forme dinamiche.

L’artista Cris Devil interpreterà invece la dimensione creativa di Mini con un intervento dal vivo: una vettura che diventerà essa stessa opera d’arte. Il suo stile unisce pop art, surrealismo, musica e sculture ispirate alle chitarre che lui stesso costruisce. Colori forti, prospettive alterate e atmosfere sospese sono il suo tratto distintivo. Infine, ci saranno Francesco e Stefano Lancini di Laboratorio 17, noti per le loro sneaker artigianali personalizzate, spesso dedicate a squadre di calcio e indossate da atlete e atleti come Neymar e Ibrahimovic. Il loro lavoro unisce manualità, ricerca estetica e produzione di pezzi unici.

Tutti e tre gli artisti condividono anche un obiettivo benefico: le opere dedicate all’evento saranno disponibili per l’acquisto e il ricavato sosterrà progetti di ricerca e innovazione scientifica degli Spedali Civili e della Poliambulanza.

La M4 Gt3 Evo e Francesco Guerra

La Bmw M4 Gt3 Evo con la livrea di Valentino Rossi
La Bmw M4 Gt3 Evo con la livrea di Valentino Rossi

Le due giornate avranno anche una forte componente sportiva. In esposizione ci sarà la Bmw M4 Gt3 Evo con la livrea di Valentino Rossi, portata in gara dal Team Bmw Italia / CeccatoRacing durante la stagione 2025. Una vettura gestita dal «Doge» Roberto Ravaglia, figura storica del turismo internazionale degli anni Ottanta.

A raccontare la vettura e il suo lavoro in pista sarà Francesco Guerra, pilota ufficiale Bmw e bresciano, che ha corso il Campionato Italiano Turismo Gt Endurance 2025 proprio al volante della M4 Gt3 Evo. Il suo intervento offrirà un punto di vista diretto sul lato tecnico, sulle sensazioni di guida e sull’eredità sportiva della divisione M.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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