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Anche la «regina» Brigid Kosgei al training camp di Rosa Associati

A Kapside, dove l'associazione ha anche costruito un asilo e una scuola primaria, è arrivata la detentrice del record del mondo di maratona
  • Brigid Kosgei al training camp di Rosa Associati
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Si allena con gli uomini e dopo due ore di corsa sulle salite di Kapside nessuna smorfia di fatica sul suo volto. Brigid Kosgei, è la detentrice del record mondiale nella maratona e Argento alle Olimpiadi 2021. 

Ha deciso di salire a 3000 metri di altezza, nel training camp di Rosa Associati, per allontanarsi dalle distrazioni della città. È troppo importante restare ai massimi livelli e confermarsi fra i migliori di sempre: «Allenarsi in altitudine è importante - dice - ti alleni e basta perché sei nel nulla. Per noi essere donne è già svantaggioso qua in Africa hai la famiglia tutta sulle spalle. Emergere nello sport è un grande cambiamento di vita».

L'asilo

E così mentre le aquile sorvolano il cielo, le galline scorrazzano libere e gli atleti imparano ad essere professionisti, a pochi metri dal Camp, Rosa Associati e l’associazione Arcese hanno costruito un asilo.

Una novantina di bambini e bambine possono frequentare la scuola e imparare a correre: «Era un sogno diventato realtà l’anno scorso - dice Mariella Faustinoni del Gruppo Rosa Associati - . Siamo molto orgogliosi di questo risultato, non posso fare promesse al posto del dottor Rosa, ma ci impegniamo ad aiutarvi e supportarvi ancora». I piccoli studenti hanno gli occhi sgranati, impacchettati nella divisa di ordinanza applaudono a chi arriva per salutarli. Una breve corsa che mette in premio magliette e cappellini, poi di nuovo in classe per terminare la giornata.

I progetti sociali di Rosa Associati però hanno un fiore all’occhiello. A Kaptabuk il gruppo bresciano ha costruito una primary school nel nulla. Circa 600 bambini dai 6 ai 14 anni vivono, studiano e si allenano nella struttura.  «Per noi questo è soprattutto un’iniziativa sociale - dice Giuseppe Picotti, referente di Rosa Associati in Kenya - , poi naturalmente è anche un’opportunità per fare scouting e reclutare nuovi talenti».

I ragazzi qui sembrano invece riconoscere bene l’occasione da non perdere. All’arrivo della comitiva italiana la scuola ha organizzato una cerimonia con vestiti tradizionali, balli e canti. Gli occhi vispi e curiosi inseguono gli ospiti alla ricerca di sorrisi e carezze. Una bambina corre con al collo un grande cerchio colorato e sorride. Le basta sapere che un giorno, forse, anche lei potrà diventare tutto quello che vorrà. 

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Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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