Via dal fiume Cortelo un quintale di rifiuti

La Protezione civile ha raccolto immondizia a sacchi nonostante l'ultimo intervento risalisse a sei mesi fa
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Tre grossi sacchi di immondizia, ai quali si aggiungono due taniche di benzina, un mastello di plastica, un paio di ombrelli, e qualche scarpa rotta. Nonostante il precedente intervento di pulizia risalisse a non più di sei mesi fa, le sponde e il letto del fiume Cortelo non erano in buone condizioni igieniche. 

Ancora una volta la mancanza di rispetto di qualcuno aveva trasformato vari tratti del più grosso fiume di Iseo in una sorta di discarica a cielo aperto. Uno spettacolo non edificante a cui ha messo mano la Protezione civile iseana sabato mattina, liberando i tratti erbosi e le pietraie da un quintale di rifiuti. Armati di rastrelli, motoseghe, decespugliatori, taglia siepi e roncole, dieci volontari coordinati da Silvano Agosta hanno «attaccato» la parte cittadina del «Curtel» al mattino poco dopo le otto, e attorno a mezzogiorno la zona aveva già cambiato aspetto. 

Quello sul Cortelo non è l'unico intervento «iseano» del 2015. In primavera e in estate infatti Agosta e i «suoi» ragazzi avevano già ripulito allo stesso modo le valli del tufo di Clusane e Pilzone.
La Protezione civile di Iseo è stata costituita nel 2000. Al momento conta 36 volontari suddivisi in: generici, antincendio boschivo e sommozzatori. Inoltre il sodalizio può contare sul contributo di tre volontari con qualifica di cuochi.
 

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