Vendono rilevatore per gas, ma è il solito bidone

Ladri di sogni a vuoto a Sulzano. Non solo: dalla truffa tentata sono infatti approdati presto alla cella. E’ l’epilogo del colpo tentato da un terzetto in trasferta dal Garda al Sebino arrestato venerdì pomeriggio dai Carabinieri della Stazione di Marone intervenuti dopo la segnalazione di un tentativo di truffa ai danni di una signora del luogo.
“Signora, acquisti questo apparecchio per la rilevazione del gas, è obbligatorio: viene solo 300 euro”. Così i tre soggetti, con giubbetto arancio e cartellino di una non meglio precisata società del gas, si rivolgevano alle loro vittime per le vie di Sulzano. Così pure alla signora di 61 anni che non avendo la somma richiesta si è recata alle Poste per ritirare il contante. Ma l’impiegato, sentendo puzza di bruciato più che di gas, ha messo sull’avviso la donna e allertato i carabinieri.
Al resto hanno pensato i militari dell’Arma, che arrivati in fretta hanno rintracciato ancora per le vie dell’abitato il terzetto di truffatori - M.I. 25 anni e V. M., 26, entrambi di Desenzano, e C.V., 27 anni, napoletano di casa a Lonato, tutti già noti alle forze dell’ordine. Sono così finiti in manette per il reato di truffa in concorso. Tanto più che i militari li hanno sorpresi proprio mentre smerciavano gli apparecchi ad altri clienti. E nelle due borse, assieme a cacciaviti, cellulari, certificati relativi agli apparecchi venduti surretiziamente, hanno rinvenuto i contratti stipulati con altre ignare vittime.
Sabato l’udienza direttissima con la convalda dell’arresto. In attesa del processo due degli arrestati sono stati rimessi in libertà, sottoposto all’obbligo di dimora il 25enne.
Come sempre, vale l'avvertenza a prestare attenzione quando degli sconosciuti si presentano per vendere apparecchiature o fare controlli sugli impianti. Quella del rilevatore gas, purtroppo, è una truffa che continua ad essere perpetrata.
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