Vecchi smartphone per salvare i bambini minatori del Congo grazie a Terre Rare

Il progetto avviato anche a Rodengo Saiano: dai device si ricaveranno nuove risorse
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Il progetto «Terre Rare» sbarca a Rodengo Saiano. Domani alle 19 in biblioteca, verrà infatti inaugurato un punto raccolta per vecchi smartphone, che servirà per poter ricavare da quei vecchi apparecchi nuove risorse a servizio di un progetto che ha messo radici in Congo per strappare i minori dal lavoro in miniera (senza dimenticare il tentativo di preservare l’habitat naturale che consentirà anche la tutela di una rara specie di scimpanzé nella vicina Tanzania).

Questi i punti salienti della campagna «Terre Rare» del Jane Goodall Institute e 5R zero sprechi, con l’importante appoggio di Unicef e dell’Amministrazione comunale di Rodengo Saiano, che si è attivata per l’installazione negli spazi della biblioteca di un punto raccolta. «Il focus è quello di intercettare i materiali preziosi che compongono i vecchi cellulari e tablet per ricavare nuove risorse, ma non solo – spiegano dall’associazione green franciacortina 5R zero sprechi-.

L’ambizioso progetto, che già vede in Italia più di 200 punti raccolta, vuole cercare di togliere i più piccoli dal lavoro nelle miniere di coltan e cobalto in Congo sostenendo poi economicamente il percorso scolastico dei ragazzi». Terre Rare porta ad affrontare davvero a 360 gradi il tema cogente dell’emergenza risorse (anche riflettendo sul consumo, che talvolta si trasforma in abuso, di cellulari di nuova generazione, dimenticando che si possono anche riparare o acquistare dispositivi rigenerati) e ha trovato nell’Amministrazione comunale locale un punto d’appoggio.

Sull’impatto in terra africana del progetto c’è ovviamente l’istituto legato alla Goodall (etologa e antropologa di grande fama), che si impegna per creare un futuro migliore per il nostro pianeta. Oltre al percorso di supporto per i piccoli, l'iniziativa si lega anche al contrasto della distruzione dell’habitat in un’area, quella del vicino Parco Nazionale del Gombe in Tanzania, dove si trova la comunità di scimpanzé con la più grande diversità genetica al Mondo.

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