Vecchi mestieri per costruirsi un nuovo futuro
Imparare a fare il falegname, ad aggiustare biciclette o a cucire per diventare sarti, «vecchi» lavori che potrebbero però dare una ventata di novità all’oggi, quando gli artigiani sono sempre più rari ed i «mestieri» scarseggiano.
Questa la proposta del progetto «Volontariamente in circolo» che, dal mese di ottobre, attiverà quattro laboratori gratuiti (insieme ai tre sopracitati ci sono anche canto musica e teatro, riuniti in un solo corso) destinati a chi si trova senza lavoro, ma aperti anche a chi desidera apprendere qualcosa che non sa. Il progetto, presentato da sei associazioni - iseane e non - riunite nella rete «Costruire ponti» (Acli come capofila, Api, Rete di Daphne, Musicalmente, La Manica e Aval), ha ricevuto contributi da Regione Lombardia e Csv, nell’ambito del Bando Volontariato 2018, proprio per la sua specificità di offrire opportunità concrete.
I laboratori infatti promuovono l’inclusione e l’autonomia di persone che si trovano in situazioni di disagio, puntando sull’economia circolare e con radici nel volontariato e nella solidarietà, aspetti entrambi richiamati nel titolo dell’iniziativa «Volontariamente in circolo».
Ecco dunque che, grazie agli interventi di un falegname già docente nella scuola d’arte «Richino» di Rovato, partiranno in ottobre tre corsi per 45 ore di lezione il giovedì pomeriggio: i requisiti per partecipare sono avere compiuto 18 anni ed essere residenti a Iseo (per iscrizioni ed informazioni chiamare il numero 393.9199270).
Il cucito avrà la supervisione di sarte specializzate con i corsi che si terranno la mattina o il pomeriggio, sempre da ottobre a maggio, per 68 ore complessive (stessi requisiti del precedente corso, per informazioni chiamare il 348.7621546). Medesimo format per la riparazione delle biciclette, con una formazione di 40 ore (per info 030.981474). Diversa invece la proposta per canto, musica e teatro, aperto ai ragazzi dagli undici anni in su (per iscrizioni il numero da chiamare è il 339.2506646).
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato