Un mese di festa per celebrare il patrono di Rovato: gli appuntamenti

San Carlo Borromeo: il patrono di Rovato accende la capitale della Franciacorta. Il clou delle iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale si concentrerà sabato 4 novembre, giorno in cui la cittadina ricorda il proprio protettore, ma la festa - religiosa, civile e di comunità - durerà un mese intero.

Sabato 4 novembre gli appuntamenti iniziano alle ore 16, in Municipio, con la premiazione delle attività storiche rovatesi. A seguire, consiglio comunale straordinario con la consegna delle onorificenze dei Leoni d’Oro e, alle 18.30 in Parrocchia, la messa, celebrata dal vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada.

Oltre al patrono, Rovato celebrerà anche la giornata dedicata alle forze armate, perché «la ricorrenza - spiega il vicesindaco di Rovato, Simone Agnelli - impone la memoria per l’immane sacrificio consumato sui campi di battaglia italiani e stranieri nella prima e nella seconda guerra mondiale, che ci ha consentito di diventare una grande nazione che è culla della democrazia e della libertà individuale. Accanto all’onore da tributare sempre ai nostri caduti, la giornata rinnova inoltre l’affetto, la vicinanza e la stima degli italiani alle forze armate, sicuro presidio delle nostre istituzioni democratiche e baluardo delle nostre libertà, ma anche prezioso aiuto nei servizi di pace e di giustizia in tante parti del mondo». Qui l’appuntamento è domenica 5 novembre: alle 9.15 ritrovo in Municipio e trasferimento in Parrocchia per la messa ai caduti di tutte le guerre. Alle 10.30 il corteo cittadino, aperto dalla banda Pezzana, con la deposizione delle corone d’alloro in piazza Cavour e al sacrario delle primarie Ai Caduti.

E non è finita qui: per tutto novembre torna il mese del manzo all’olio De.Co. di Rovato, con proposte ad hoc in ristoranti, osterie e trattorie. Fino al 5 novembre continua il Luna Park di San Carlo al Foro Boario con giostre, eventi, animazione e bancarelle di prodotti tipici; dall’1 al 12 novembre alla chiesa della Disciplina la mostra «Rovato e il Monte Orfano» di Giorgio Baioni.

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