Triathlon a staffetta, sfida sul Sebino tra alteti paralimpici: prima mondiale

L’appuntamento con «Lykos for Mov 2022» in programma domenica sulla Vello Toline a Marone
  • Le immagini della Coppa Europa di Paratriathlon che si è svolta a Bari
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Corsa, nuoto e bicicletta. Il Triathlon sembrerebbe lo sport adatto solo a chi possiede superpoteri. Invece l’unico superpotere che serve per affrontare una gara di triathlon è la voglia di mettersi alla prova. E questo è così vero che a correre, nuotare e pedalare gareggiando tra loro saranno presto anche atleti paralimpici. L’evento di sport, inclusione e solidarietà si chiama «Lykos for MOV 2022» e si terrà domenica 2 ottobre sul lago d’Iseo.

Si tratta di un unicum mondiale perché per la prima volta atleti con disabilità affronteranno una gara nella formula Mixed Relay.

Prima mondiale

«Siamo molto orgogliosi di essere i primi a farlo – dice Barbara Bertelli, presidente Lykos Triathlon Team -. Questa formula è divertente sia per gli atleti sia per gli spettatori: prevede l’esecuzione di tutte e tre le discipline (300 metri di nuoto, otto chilometri di bicicletta, due chilometri di corsa, ndr) da parte dei tre staffettisti che compongono ogni squadra».

La composizione delle squadre tiene conto delle prestazioni di ogni atleta e del tipo di disabilità: gareggeranno atleti con disabilità fisiche, sensoriali e intellettive.

Due obiettivi

«Come diceva Nelson Mandela, lo sport ha il potere di cambiare il mondo e noi ci crediamo davvero tanto – continua la presidente -. Così il nostro evento ha un duplice obiettivo: quello naturalmente di sensibilizzare allo sport per tutti e un fine benefico».

La manifestazione è alla sua edizione zero, ma in realtà, è da due anni che Lykos Triathlon Team organizza una gara per raccogliere fondi a favore di Mov Asd, associazione che si occupa di attività fisica adattata in adulti e bambini con patologie : «Il nostro compito è introdurli al movimento, all’attività fisica – racconta la presidente di Mov, Linda Peli – per poi indirizzarli alle associazioni sportive. Facciamo il primo passo verso di loro, ma poi sono loro a muoversi verso di noi».

La giornata

Per questo durante la giornata in programma per domenica le varie associazioni sportive si presenteranno ai partecipanti: «Lo sport è importante per il fisico, ma anche per la mente – continua Bertelli -. Spesso i ragazzi con disabilità non hanno una socialità, faticano ad avere amici. Serve a loro e anche ai genitori che per troppo amore, spesso, li tengono sotto una campana di vetro». La giornata si aprirà con il «Memorial Luciano Bertagna» alle 10 da Marone (il punto d’incontro è il Jazz Cafè) e proseguirà nel pomeriggio con la camminata-corsa di tre chilometri.

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