Tre arresti per il racket delle arance

In carcere tre fratelli calabresi accusati della spedizione contro il 43enne siciliano che occupava la loro piazzuola.
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Il 2 aprile 2010 avrebbero organizzato una vera e propria spedizione punitiva contro il «rivale» che con il suo camion delle arance aveva occupato quella piazzola lungo la Statale 11, in territorio di Castegnato, che i tre ritenevano appartenere di diritto a uno di loro.

Per quell'episodio, e altri due denunciati in seguito, i carbinieri di Chiari hanno arrestato tre fratelli calabresi, originari di Gioia Tauro ma residenti fra Pontoglio e la Bergamasca, con l'accusa di tentata estorsione, incendio doloso e porto abusivo di arma di fuoco.

Come accennato, i fatti risalgono al 2 aprile 2010. Lungo la Statale 11 a Castegnato si trova in uno spiazzo il camion delle arance di un siciliano di 43anni, all'epoca residente a Chiari. Quel giorno i tre arrivano in auto, sparano 7 colpi di calibro 9 e poi danno fuoco al mezzo, con tutto il carico.I carabinieri prelevano i bossoli e li inviano ai Ris di Parma, che li confronteranno poi con quelli rinvenuti nell'auto dei tre.

Le indagini sono lunghe e portano a scoprire che il siciliano occupava il posto solitamente utilizzato da uno dei tre fratelli. Questo, forse, il movente per la spedizione.

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