Torbiere, eden esclusivo per il falco di palude

Hanno scelto di nidificare nella riserva naturale sebina anche lo zigolo e il raro basettino
Il falco di palude nelle Torbiere - © www.giornaledibrescia.it
Il falco di palude nelle Torbiere - © www.giornaledibrescia.it
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La Riserva naturale Torbiere del Sebino è un luogo esclusivo e prediletto da tre specie di uccelli. Il falco di palude, il migliarino di palude, detto anche zigolo ed il basettino hanno scelto di nidificare tra canneti «maturi» ed allagati.

Sono uccelli migratori esigenti, non nidificano ovunque. Lo dice Paolo Trotti, ornitologo del comitato tecnico scientifico della Riserva che, insieme al Gra, gruppo ricerca avifauna, ha da poco effettuato il censimento in barca della popolazioni nidificanti in Riserva.

«Durante l’anno si effettuano diverse uscite per i censimenti, ma tutto ciò significa ore e ore di appostamenti, nel canneti e nelle Lamette, per riuscire a scoprire, dal comportamento degli uccelli, se c’è il nido, se c’è la coppia oppure dei piccoli e segnare i dettagli, utili per gli anni successivi». Il censimento. La popolazione di nidificanti stimata è uno dei dati dell’ultimo censimento che attesta una colonia di dieci coppie di Airone rosso. Del falco di palude, una specie carismatica, sono state censite quattro femmine nidificanti; questi infatti non vivono in coppia. Ottanta sono i cantori della specie cannaiola e dieci di cannariccione, quelli che svernano in Africa. E’ diminuita invece la nitticora, specie coloniale, contata in venti coppie e che passa l’inverno nel Sud Italia, sconosciuto il motivo; forse, come spiega Trotti, è dovuto ai cambiamenti cliamtici. Buone le popolazioni di tarabusino e fistione turco, da pochi anni presenti in numero sempre più elevato. Come prima volta è stata avvistata invece la canapiglia, anatra che forse si è riprodotta. Ottanta le coppie di cormorani, specie invisa dai pescatori perchè si nutre di molto pesce.

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