Tartufo di Franciacorta, domenica la riscoperta

Dopo l’evento pilota, l’associazione guidata dal 70enne cavalier Pierino Danesi punta a rendere l’appuntamento una tradizione fissa
La seconda.  La mostra del tartufo punta a replicare il successo del 2016
La seconda. La mostra del tartufo punta a replicare il successo del 2016
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Il tartufo di Rovato e della Franciacorta in mostra. Domenica, dal mattino al tardo pomeriggio, la galleria del Palazzo municipale di via Lamarmora ospita la seconda «Mostra mercato del tartufo di Franciacorta».

Dopo l’evento pilota, nel 2014, ora l’omonima associazione guidata dal 70enne cavalier Pierino Danesi punta a rendere l’appuntamento una tradizione fissa della cittadina. Durante la giornata ci saranno esposizioni, mostre, incontri e - soprattutto - tanti tartufi, provenienti non solo dalla zona della Franciacorta ma pure dal resto del Nord Italia. Per Danesi l’obiettivo è quello di recuperare la tradizione dei tartufi rovatesi, «presenti almeno dal Cinquecento nell’area compresa tra il Monte Orfano, le colline della Franciacorta e il lato meridionale del lago d’Iseo».

L’idea di Danesi non si ferma qui: «Il nostro lavoro ha la volontà di individuare un percorso generale che recuperi tutta la nostra tradizione, agricola e a tavola: c’è il manzo all’olio, sicuramente, ci sono i vini e il tartufo, ma non bisogna dimenticare bolliti misti e stracotti, pasta fresca, trippa e formaggi: pochi lo sanno, ma fino a qualche decennio fa erano almeno 30mila le forme che stagionavano a Rovato, grazie al clima ideale. Domenica ci concentreremo sul tartufo, nel 2018 invece lavoreremo sul resto».

 

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