Sub e pescatori in un solo mese hanno catturato trecento siluri

Proseguono nel basso Sebino e alle Torbiere le azioni volte a contrastare la diffusione del predatore
SILURO, PREDATORE DA CONTENERE
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Dalla Riserva delle Torbiere al lago, e viceversa, questo è il percorso dei pesci siluro ma anche quello in atto per contrastare la loro presenza non desiderata, grazie al progetto di contenimento stilato dall’ittiologo dell’ente, Gaetano Gentili. Gentili infatti ha individuato un’area geografica specifica, quella del basso lago, e due categorie che possono attuare il prelievo di questi pesci divoratori, i pescatori di professione di Clusane d’Iseo e il Gruppo sommozzatori di Iseo.

La collaborazione tra queste forze, autorizzate da Regione Lombardia, ha già avuto dei numeri molto positivi. Nel solo periodo di un mese di attività i pescatori hanno catturato 251 siluri per 2.137 chili di peso, mentre la pesca subacquea effettuata dai sommozzatori ha permesso la cattura di un numero ridotto di esemplari, ma dalle dimensioni maggiori. Con la pesca sub sono stati catturati ventun esemplari per un peso totale di ben 475 chili.

 L’obiettivo generale degli interventi attuati è la riqualificazione della composizione del popolamento ittico della Riserva naturale Torbiere del Sebino e dell’area lacustre prospiciente poiché il pesce siluro, non avendo predatori, è una specie dominante, che altera l’equilibrio sia del lago sia della stessa Riserva delle Torbiere.

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