Solive si allarga, è polemica

La richiesta di non fare la Vas scatena minoranze e ambientalisti
Un'elaborazione grafica di come sarà l’ampliamento
Un'elaborazione grafica di come sarà l’ampliamento
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Sì a nuove strutture ricettive o veto assoluto a ulteriori insediamenti contro qualsiasi consumo di suolo? Interrogativo che scuote (anche) la Franciacorta, Corte Franca in particolare. Il casus belli riguarda l’azienda Solive di Nigoline: la società, che conta già su una cantina vitivinicola, un agriturismo e sei camere a disposizione dei turisti, ha richiesto al Municipio il nullaosta per espandersi.

Il progetto presentato consiste nella realizzazione di un nuovo edificio di circa 1.300 mq adiacente all’agriturismo: su due piani (più un interrato), la struttura consentirebbe di ricavare 34 camere, una sala colazioni da un centinaio di coperti e, nel piano sotto terra, nuovi spazi per le attività vitivinicole.

Una previsione su cui la Giunta guidata da Gianpietro Ferrari si è già espressa positivamente in prima battuta. Ora, però, dalla Solive arriva la richiesta di non sottoporre a Vas il progetto. Apriti cielo. «Nessuna crociata contro una legittima iniziativa imprenditoriale - tuonano gli ambientalisti dell’associazione Monte Alto - però si tratta di una struttura alberghiera imponente, di nuova costruzione, che non risulta nelle previsioni del Pgt. È dunque necessario un approfondimento, a partire dalla Vas».

Sarà il Comune, durante un’apposita conferenza indetta il 29 giugno, a decidere se assoggettare il progetto alla Valutazione ambientale strategica.

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