Si sente male durante la vendemmia: muore un 37enne

Un bracciante di 37 anni, di origini rumene, è morto questo pomeriggio stroncato da un malore mentre era impegnato nella vendemmia per conto di una azienda agricola di Cazzago San Martino.

L'uomo, dipendente di una ditta esterna che fornisce lavoratori stagionali alle aziende agricole, stava per finire il suo turno quando i colleghi lo hanno visto accasciarsi a terra. Purtroppo non si è più ripreso. Su quanto accaduto indagano i carabinieri di Cazzago e i tecnici di Ats.

Questo il commento del segretario generale della Flai Cgil di Brescia Enrico Nozza Bielli commentando la morte del bracciante di 37 anni stroncato nel pomeriggio mentre vendemmiava, morto sotto gli occhi dei colleghi: «A luglio era stata emanato una circolare per la tutela dei lavoratori sul rischio legato ai danni di calore chiedendo una sospensione dal lavoro dalle 14 alle 17. Evidentemente per alcuni questa nota è rimasta una semplice indicazione altrimenti queste tragedie si potevano evitare. Come ogni anno la Flai Cgil in questo periodo è nei campi della Franciacorta a distribuire acqua e cappellini anche per contrastare il caldo pericoloso di quest'estate ma dai nostri interventi sul territorio ci era chiaro che alcune aziende sottovalutavano il problema, va detto poi dello strumento delle visite preventive per chi lavora in agricoltura; deve essere potenziato e soprattutto considerato come un vero atto di prevenzione e non come un mero passaggio burocratico».

Il sindacato conclude: «In attesa che la magistratura accerti la reale dinamica dei fatti auspichiamo che le aziende agricole non facciano lavorare le persone nelle ore più calde fino a quando le temperature non diventeranno più miti».

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