San Giuseppe, partito l’appello anti-potature

È stata una potatura indigesta quella degli alberi del quartiere San Giuseppe, a Palazzolo
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È stata una potatura indigesta quella degli alberi del quartiere San Giuseppe.
Nei giorni scorsi, nella cittadina dell’Ovest, è stata eseguita questa operazione un po’ ovunque, in particolare in via Brescia, interrotta per vari giorni in diversi tratti.

Nel quartiere a nord dell’abitato però alcuni residenti ed esercenti hanno interrotto le capitozzature di alberi già in fiore e hanno lanciato una petizione al Comune affinché possa mettere più attenzione nei prossimi anni in queste pratiche. 

«Abbiamo assistito a potature drastiche, eseguite a causa delle lamentele di alcuni cittadini, di piante già rigogliose colpevoli di sporcare prematuramente marciapiedi e strade, o cosa ancora più ridicola di fare da trampolino ai ladri - si legge nel testo allegato alla raccolta firme, ancora in atto -. Il Comune si è fatto carico di questa assurda richiesta e ha assecondato i capricci di pochi a discapito del benessere della collettività. Grazie ad una serie di lamentele rivolte all’ufficio Lavori pubblici, sono state risparmiate alcune piante di via Verdi, ma moltissimi alberi di altri quartieri di Palazzolo sfortunatamente non vantano "amici" così battaglieri. Facciamo pertanto appello al buon senso di più persone possibili affinché questa rovinosa pratica si fermi o, perlomeno, venga rivalutata consapevolmente dal Comune per gli anni a venire: potare sì, ma secondo natura».

Dal canto suo il sindaco Gabriele Zanni ha escluso che vi fosse l’intento di arrecare un danno, ma semmai quello di «garantire la sicurezza alle persone. Le potature delle piante vengono programmate ed eseguite periodicamente per rinforzarle e per evitare che possano creare danni a persone e mezzi, dei quali poi dovrebbe rispondere l’Amministrazione comunale - ha spiegato il primo cittadino di Palazzolo -. Verificheremo con ancor più attenzione i singoli casi, ma sono assurde altre illazioni o generalizzazioni che nulla hanno a che fare con la semplice necessità evidenziata di fare questi lavori. Mi risulta inoltre che le potature si fanno in questi periodi e non sono comunque tardive». 

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