Rovato, opposizione fa test del capello: «Aspettiamo i risultati del sindaco»

Da RovatoW accuse sulla causa al Tar per il presunto conflitto d’interessi del primo cittadino Belotti
Il capogruppo di RovatoW Renato Bonassi
Il capogruppo di RovatoW Renato Bonassi
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Test del capello antidroga: dopo la sollecitazione arrivata dal sindaco, Tiziano Belotti, i consiglieri comunali dell’opposizione di RovatoW, Renato Bonassi e Andrea Giliberto, si sono recati in maniera autonoma in un laboratorio specializzato per farsi prelevare il campione tricologico da analizzare. I risultati dovrebbero arrivare in una decina di giorni.

«Il sindaco Belotti ha proposto il test antidroga del capello per tutti i consiglieri - spiegano Bonassi e Giliberto -. Bene, ci siamo sottoposti volontariamente al test del capello per rilevare sostanze stupefacenti. Ora aspettiamo i risultati e li pubblicheremo e aspettiamo anche i risultati del primo cittadino, degli assessori e di tutta la maggioranza in Consiglio comunale».

Sempre RovatoW è tornata poi sul ricorso presentato al Tar (udienza il 28 febbraio) in merito al presunto conflitto d’interessi del sindaco Belotti tra l’attività professionale di architetto e quella istituzionale: «La collettività dovrà spendere qualche migliaio di euro per questa faccenda. Ci chiediamo: perché? Cosa costava darci i documenti richiesti (relativi alle pratiche edilizie, ndr)? Ci dicono che sarebbe stato un lavoro molto impegnativo. La cosa ci stupirebbe, perché vorrebbe dire che le pratiche sono molte; ma sicuramente la ricerca sarebbe costata meno di una causa al Tar».

La replica del sindaco

Secca la replica di Belotti, che parla esplicitamente di «attacchi personali e denigratori» da RovatoW. «Per avere l’onore di governare la tua comunità devi essere serio e corretto, credibile e convincente. E devi vincere le elezioni. Se ti è andata male e le hai miseramente perse prendendo un quinto dei miei voti, non te la devi prendere con me, ma con te stesso. Non infangare e screditare il sottoscritto».

E ancora: «Questo è un vizietto che vi qualifica (si rivolge al gruppo di opposizione, ndr) da sempre e che sottolinea la vostra atavica incapacità al confronto politico sui temi cari ai cittadini, dai quali siete distanti anni luce e dei quali non sapete nulla, perché in fondo vi interessa anche pochino. Il sottoscritto di errori ne ha fatti tanti, e chissà quanti ne farà ancora in futuro, ma lezioncine di morale e di etica da Bonassi e compagni non ne prende».

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