Rodengo Saiano, stadio ancora senza squadre dopo il dietro front delle associazioni

Le tre società calcistiche non hanno dato seguito all’intenzione espressa di utilizzare gli spazi
La struttura di via Colombaie ha anche uno spazio per il tennis, la cui gestione è pure al palo - © www.giornaledibrescia.it
La struttura di via Colombaie ha anche uno spazio per il tennis, la cui gestione è pure al palo - © www.giornaledibrescia.it
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Lo stadio comunale di Rodengo Saiano resta ancora incredibilmente senza squadre in campo, con le tre società calcistiche in pre-accordo con il Comune che non hanno dato seguito all’intenzione di utilizzare gli spazi di via Colombaie. La settimana prossima l’Amministrazione comunale tenterà di trovare una soluzione in extremis.

Le società

Non c’è pace dunque per il Centro sportivo del Comune franciacortino, con un nuovo capitolo in negativo che è stato scritto (o meglio, non scritto) ieri mattina, quando si sono dileguate tutte e tre le associazioni sportive che avevano manifestato un serio interesse a sfruttare campi e spogliatoi della struttura calcistica gestita oggi dal Comune: Calcio Roncadelle, Virtus Rodengo e CazzagoBornato calcio.

Una scelta, quella di non procedere (con una polizza assicurativa e un bonifico da 2mila euro per poter utilizzare gli spazi), che forse va ricondotta al probabile utilizzo «a tre» e quindi non esclusivo dello stadio. Il Comune. Il tutto per lo sconforto dell’Amministrazione comunale: «Sono davvero senza parole – ha commentato laconica la sindaca Rosa Vitale -. Nessuno si è presentato nonostante condizioni, anche economiche, ottimali e la massima disponibilità da parte nostra nel trovare soluzioni per concedere a tutti l’utilizzo del centro sportivo senza problemi».

Soluzioni di emergenza

La prossima settimana, come detto, si cercheranno soluzioni d’emergenza, considerando come si sia già arrivati a fine agosto senza squadre nella bella struttura, rimasta senza «padrone» a giugno dopo l’abbandono, in anticipo di un anno rispetto al contratto, da parte del vecchio gestore. La prossima estate ci sarà invece un bando per la gestione unica pluriennale di tutto il Centro di via Colombaie, che ha al suo interno anche uno spazio per il tennis, la cui gestione resta anch’essa al palo dopo la scadenza della vecchia convenzione a fine giugno. Un (doppio) problema che attende una soluzione al più presto.

L’attacco

Sulla vicenda, ovviamente dibattutissima, è entrato a gamba tesa il consigliere di minoranza Alexander Nisi, indicando come causa della situazione di stallo la mancanza di criteri precisi a livello di regolamento (come un punteggio maggiore a vantaggio delle società locali) per l’assegnazione degli spazi: «Si tratta di un totale fallimento politico che è logica conseguenza della mancata adozione di un regolamento per la concessione in uso degli impianti sportivi, una regolamentazione da me richiesta anche nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale. La misura ora è colma - conclude Nisi -, la sindaca sollevi dall’incarico l’assessore allo Sport Santino Mafessoni».

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