Rivoluzione a Rovato: spariscono i fossi e arriva la ciclabile

Via i fossi da via XXV Aprile, la strada più lunga e trafficata di Rovato. Lungo il tratto urbano dell’ex strada statale Padana Superiore, che in circa tre chilometri taglia in due la cittadina collegando Coccaglio (a ovest) e Cazzago San Martino (a est) sono arrivate ruspe e operai. L’intervento è stato disposto dall’Amministrazione comunale del sindaco Tiziano Belotti, che ha deciso d’investire in questa maniera i 100mila euro arrivati nella capitale della Franciacorta dal Viminale, attraverso l’apposito decreto ministeriale che ha stanziato circa 400 milioni di euro a livello nazionale per la «messa in sicurezza di strade e patrimonio comunale in generale» nei Comuni fino a ventimila abitanti.
I lavori riguardano l’intubamento di tutti i fossi, partendo da ovest e muovendosi poi verso il centro della cittadina. Diversi, negli ultimi anni, gli incidenti o i tamponamenti che sono terminati con uno dei mezzi coinvolti nei fossi, con tutti i rischi del caso, oltre che gli allagamenti in occasione di precipitazioni particolarmente intense. «Il tratto della via - spiega il primo cittadino - dalla rotatoria sull’ex strada statale 11 sarà così interamente intubato, prima fase necessaria della sistemazione complessiva di via XXV Aprile. A breve infatti partirà una serie di altri interventi di manutenzione straordinaria». L’obiettivo finale è di realizzare una pista ciclopedonale, dove confluirebbero gli altri tratti dedicati ai ciclisti, a nord e a sud, oggi tagliate in due proprio all’altezza della Padana Superiore.
Un intervento complessivo particolarmente costoso, stimato in due milioni e mezzo di euro, per cui l’Amministrazione sta ancora cercando di reperire i fondi, scandagliando bandi e fondi sovracomunali. Il marciapiede. Nella stessa area di Rovato è inoltre terminata la realizzazione del marciapiede tra via Rudone e l’intersezione con via XXV Aprile, un passaggio particolarmente frequentato dai pedoni sia per la presenza di un ipermercato sia perché rappresenta il collegamento più breve tra il centro storico e l’istituto superiore d’istruzione Lorenzo Gigli. Proprio al palazzetto dello sport che sorge dentro l’area scolastica, nei giorni scorsi, sono arrivati... i writers. «Un gruppo di giovani artisti e grafici - spiega ancora Belotti -, su impulso dell’Amministrazione, ha realizzato alcuni splendidi murales. Le decorazioni rappresentano alcuni temi cari alla nostra Rovato: il manzo all’olio, il Leone, la vista del convento dell’Annunciata, il dio Bacco che celebra la Franciacorta, la conquista di Rovato da parte di Azzone Visconti intorno al 1326, piazza Cavour e la stazione».
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