Rifiuti e siringhe nelle cascine: mille euro al proprietario

Gli agenti della Polizia locale del Montorfano hanno multato un 40enne per lo stato in cui versavano le sue proprietà di Cologne
Immondizia in cascina a Cologne - Foto © www.giornaledibrescia.it
Immondizia in cascina a Cologne - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Scarti di lavorazione edile, vecchi giochi per bambini, elettrodomestici inservibili, strumenti elettronici di vara natura, pezzi di veicoli e addirittura siringhe usate e gettate a terra. È questa la scena che si è presentata agli agenti della Polizia locale del Montorfano intervenuti in un'area rurale di Cologne dopo aver ricevuto alcune segnalazioni di cittadini preoccupati dalla situazione in cui versa un’area rurale su cui insistono due cascine disabitate.

Gli uomini agli ordini del comandante Luca Leone si sono addentrati nella proprietà di un uomo, un 40enne italiano, che si trova nelle campagne del paese franciacortino e hanno dovuto loro malgrado documentare una condizione di degrado che mai si sarebbero immaginati. I vigili hanno perlustrato, grazie anche all'ausilio di uno speciale drone con immagini ad alta risoluzione, le due cascine abbandonate, una delle quali si affaccia sulla pubblica via. In assenza di controlli, negli immobili e nella zona circostante si erano evidentemente ripetuti episodi che sono riconducibili sia a deposito abusivo di rifiuti di ogni genere, sia al consumo di droga. 

Non è possibile verificare quante e quali persone siano responsabili degli abbandoni, ma la cosa certa è che a finire nei guai è stato il titolare, a cui è stata comminata una sanzione amministrativa di mille euro (parte della quale andrà alla Provincia per via delle violazioni ambientali). Al proprietario è stata contestata la violazione del Codice della strada nella misura in cui ha omesso di mantenere in sicurezza gli stabili sul fronte strada (tetti e sporgenze sono a rischio di crollo), oltre che la violazione per abbandono ed accumuli di rifiuti, e aver consentito a terzi l'utilizzo dell'area per attività illecite, anche legate alle sostanze stupefacenti. 
È stata così emessa un'ordinanza che impone il ripristino e la messa in sicurezza dei luoghi, compresa anche la chiusura degli accessi all'area.

Il 40enne dovrà intervenire al più presto, e a sue spese, per evitare che le violazioni amministrative portino a procedimenti penali ben più gravi. 

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