Raccolta funghi, incassati 13mila euro dai permessi 2018

La Comunità Montana del Sebino, che ha in carico il territorio di Marone, Pisogne e Val Palot, ha rilasciato i dati dello scorso anno
Funghi porcini - Foto © www.giornaledibrescia.it
Funghi porcini - Foto © www.giornaledibrescia.it
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In attesa di scoprire come sarà la prossima stagione dei funghi, se fruttifera o meno e cominciata un po’ a rilento, la Comunità Montana del Sebino, che ha in carico il territorio di Marone, Pisogne e Val Palot, ha rilasciato i dati dello scorso anno.

Questi in realtà consistono non tanto nella quantità di funghi raccolti, visto che ogni persona che acquista un permesso giornaliero ne può raccogliere fino ad un massimo di tre chilogrammi, quanto nel numero di permessi venduti. Gli introiti della stagione 2018 sono stati in totale tredici mila euro e 540 così suddivisi: duemila e trecento novanta due permessi giornalieri al costo di cinque euro l’uno, otto settimanali, a venti euro, un mensile a quaranta e ventitre annuali a sessanta euro.

L’ente, come ci tiene a sottolineare l’assessore Marco Ghitti, reinveste i contributi sul territorio e quindi è molto importante dotarsi dei permessi, anche perchè altrimenti scatta la sanzione. Il portale geoticket, attivato dalla Comunità Montana del Sebino per l’acquisto dei permessi online, fornisce anche un servizio di aggiornamento delle crescite dei funghi porcini, suddivisi per area, basta l’iscrizione alla newsletter. 

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