Promozione e cibi bio, nove «Donne in campo»

Sono molte le realtà che potrebbero rientrare nel nuovo sodalizio «Donne in campo della Franciacorta»
Vigneti in Franciacorta
Vigneti in Franciacorta
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Oggi sono nove ma domani potrebbero essere di più. Sono molte le realtà che potrebbero rientrare nel nuovo sodalizio «Donne in campo della Franciacorta».

«È necessario conoscersi ed aver voglia di fare rete» confermano le aderenti che, in virtù della diversificazione dei prodotti, hanno attivato anche una sinergia di intenti comuni. Le nove donne, che portano avanti aziende differenti tra loro, si promuovono a vicenda e, se possibile, forniscono, consigliano e utilizzano prodotti delle proprie «amiche».

Così, se all’agriturismo Dosso Badino di Alessandra e Carola Morandi a Monticelli Brusati servono verdure per i pranzi in cascina, le due sorelle acquistano le cassette di prodotti biologici di stagione di Graziella Zaninelli, dell’azienda Ortondo di Monterotondo; i formaggi provengono da La Benedetta di Stefania Guerini di Rodengo Saiano e dal foraggio per gli animali della fattoria didattica dall’azienda agricola Faustini di Federica, a Passirano.

Non manca il vino, del Castelveder di Camilla Alberti, dei Fratelli Berlucchi con Pia Berlucchi, di Clarabella con Sara Vigani e dell’azienda Cristian Zaninelli. I piccoli frutti, trasformati anche in succhi e marmellate, sono quelli di Elena Bettoni dell’azienda Rusco mentre i gelati sono preparati con la bava di lumache della società agricola «La regina del bosco» di Monterotondo. Le donne sono per la maggior parte aderenti all’associazione «La buona terra» e a Coldiretti. Le «Donne in campo» della Franciacorta hanno ora la consapevolezza di aver avviato una rete di collaborazioni per una reciproca promozione.

 

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