Per le corone d’oro della Ceriola la benedizione di Papa Francesco

I diademi di Monte Isola furono realizzati cent’anni fa grazie alle donne che offrirono le loro fedi
Le corone custodite all'interno del Santuario della Ceriola a Monte Isola © www.giornaledibrescia.it
Le corone custodite all'interno del Santuario della Ceriola a Monte Isola © www.giornaledibrescia.it
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Realizzate cent’anni fa con le fedi e gli ori delle donne di Monte Isola, le due corone che adornano il capo della Madonna e del Bambin Gesù nel santuario della Ceriola sono state benedette da Papa Francesco lo scorso 3 gennaio. Un evento che segna solennemente la celebrazione del centenario dell’incoronazione.

Si è trattato di un nuovo capitolo di un’antica, radicata devozione. A scriverlo, lo scorso mercoledì, è stato un gruppo di adolescenti di Montisola, accompagnati in Vaticano per questa speciale occasione dal parroco don Andrea Selvatico e da suor Noemi Mazzucchelli. Insieme hanno partecipato all’udienza generale di Papa Francesco, in aula Paolo VI, al termine della quale il Santo Padre, accompagnato sulla sedia a rotelle con la quale si sposta a causa dei problemi fisici che da tempo lo limitano nei movimenti, si è avvicinato al gruppo dei giovani pellegrini bresciani, pronti a richiamarne l’attenzione ed a porgergli le due corone dorate. Francesco ben volentieri si è prestato ad impartire la benedizione alle corone, per la gioia dei ragazzi e di tutta la comunità montisolana.

La benedizione delle corone da parte di papa Francesco © www.giornaledibrescia.it
La benedizione delle corone da parte di papa Francesco © www.giornaledibrescia.it

La storia

Riportate sul Sebino, le corone il prossimo 30 agosto, con una cerimonia simbolica, verranno riposte sul capo della Madonna e del Gesù Bambino, rievocando i fatti di cent’anni fa. Accadde che nel maggio del 1923 il parroco don Giuseppe Trotti ricevette una cartolina con l’immagine di una Madonna incoronata. Lo ritenne un segno divino e incaricò il curato di Siviano, don Angelo Ferrari, di preparare una petizione da inviare al Venerando Capitolo Vaticano per ottenere il decreto di incoronazione della Madonna della Ceriola, situata nel santuario sulla cima dell’isola. Il decreto che autorizzava il rito e le celebrazioni giunse in data 24 febbraio 1924, accolto dal suono delle venticinque campane delle sette chiese dell’isola. L’incoronazione avvenne il 30 agosto 1924.

«Nonostante all’epoca la maggioranza degli isolani fosse gente povera - ricorda Michele Turla, giovane appassionato di storia locale - le donne della parrocchia fornirono al Comitato dell’incoronazione l’oro necessario per la realizzazione del diadema, offrendo le fedi, perle e orecchini. Le due corone furono realizzate dal laboratorio Santo Roveglia di Brescia, per le quali ci si ispirò all’imperiale Barocco».

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