Parcheggio selvaggio in piazza Cavour: tagliati i posti auto

Il sindaco di Rovato ha deciso di limitare i parcheggi per contrastare il caos che si crea nei fine settimana. E minaccia di introdurre la Ztl
Piazza Cavour, a Rovato - Foto © www.giornaledibrescia.it
Piazza Cavour, a Rovato - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Meno parcheggi in piazza Cavour. Il salotto buono di Rovato restringe lo spazio per i motori, per ridare dignità e vivibilità a uno degli scorci più suggestivi del centro. Nei giorni scorsi il primo cittadino, Tiziano Belotti, ha preso carta e penna per avvisare delle novità i commercianti del centro storico.

«La sosta in piazza Cavour - scrive Belotti - sarà d’ora in poi consentita esclusivamente a ridosso della fila di paracarri posizionata sul fondo della piazza, ovvero le due file sud (su via Ricchino) e a nord dei paracarri, così come già originariamente previsto nel progetto di restauro. Nel caso si riscontrassero frequenti e ripetute violazioni alle nuove disposizioni, si provvederà ad ulteriori restrizioni nella sosta dei veicoli, valutando inoltre possibili limitazioni anche allo stesso traffico veicolare».

Basta auto parcheggiate, quindi, al centro della piazza o a ridosso delle arcate, progettate dall’architetto Rodolfo Vantini due secoli fa. Il giro di vite segue le lamentele di residenti - e alcuni degli stessi negozianti - per le vetture (fino a un centinaio) che, specialmente in orario serale, invadono piazza Cavour. Un effetto collaterale e indesiderato della rinascita, in corso da una decina d’anni, del centro di Rovato, dove hanno trovato casa bar, ristoranti e locali, soprattutto nelle serate del fine settimana.

Per una piazza «slow» Belotti non esclude, nel prossimo futuro, scelte ancora più drastiche, come «il controllo veicolare dei transiti, ovvero una Ztl per il traffico serale, quando ormai i negozi prospicenti la piazza risultano chiusi». Per gli automobilisti restano a disposizione le vicine aree parcheggio di piazza Montebello e piazza Palestro, a poche decine di metri, o i 2.500 stalli del Foro Boario, a portata di pochi minuti di distanza.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia