Paolo: da Up al volo in mongolfiera

Paolo Rossi 36enne convive con la sclerosi multipla e ha coronato il sogno di volare in mongolfiera
AA

Paolo Rossi non vede l’ora di ammirare il Sebino dal cielo: per poterlo fare non utilizzerà aerei o elicotteri, bensì una mongolfiera, arrivata direttamente dall’Inghilterra, da uno dei piloti della Royal Air Force.

Paolo è un 36enne insegnante di religione con una passione davvero originale: bergamasco di nascita ma residente a Paratico da qualche anno, è rimasto talmente affascinato da «Up», film di animazione targato Disney, da voler provare lui stesso a vedere il mondo dall’alto.

E così è nata l’idea di frequentare il corso di mongolfiera alla Scuola di Pavia, con lezioni pratiche e teoriche: otto mesi di intensa preparazione che gli hanno permesso, lo scorso 18 dicembre, di acquisire l’idoneità e di diventare uno dei venti piloti di mongolfiere attivi in Italia (è l’unico tra Brescia e Bergamo). Conquistare il brevetto, per Paolo, non è stato però così semplice. Nel 2009, infatti, gli è stata diagnosticata una malattia.

«Tutto è iniziato con dei problemi di vista e successivamente con dei formicolii alle mani - racconta -. Ho fatto dei controlli approfonditi e, dopo un anno di incertezza, mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla. Molti potrebbero pensare che, con una malattia di questo tipo, la vita sia più dura. Per me non è stato così. Per me è stata una benedizione: ho finalmente capito che non vale la pena condurre un’esistenza come se fosse una prestazione, richiedendo a se stessi la perfezione. Ora ho una prospettiva nuova. Per fortuna, in questi anni, la malattia non è mai peggiorata e le cure hanno permesso alla patologia di stabilizzarsi. Ecco perché ho potuto ottenere l’abilitazione».

Andare in mongolfiera, oltre ad essere un hobby originale, è anche uno tra gli sport più faticosi: solo la vela pesa 100 kg e, con cesto e bombole, Paolo si trova a dover spostare e far volare qualcosa come 400 kg fronteggiando i capricci del vento e i nemici numero uno, ossia i tralicci elettrici. 

Nel frattempo Paolo, insieme ad una decina di amici bresciani e bergamaschi, ha fondato l’associazione dilettantistica Iseo Mongolfiere (www.iseomongolfiere.it), per condividere con tutti i curiosi o gli appassionati le emozioni del volo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato