Palazzolo, Ghidotti contro il Parkison a nuoto nello Stretto

Impresa del palazzolese per sensibilizzare alla pratica sportiva contro la malattia
Foto di gruppo per i membri dell'associazione
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Una traversata a nuoto lunga 3,6 chilometri in uno dei lembi di mare più celebri d’Italia, lo stretto di Messina. È questa l’ultima impresa del 57enne palazzolese Stefano Ghidotti, che da quando gli è stato diagnosticato il morbo di Parkinson ha cambiato completamente vita e, grazie allo sport, è riuscito a coinvolgere e spronare altre persone affette dalla stessa malattia a praticare diverse discipline per contrastare gli effettivi degenerativi. 

«Sono felice di aver dimostrato ancora una vola le potenzialità dello sport per chi soffre di Parkinson e malattie simili - ha continuato Ghidotti -. Del resto è da quando mi è stato diagnosticato che non mi do per vinto. Ora sto ricominciando la preparazione nel triathlon e il prossimo 3 novembre correrò alla maratona di New York. Ci vuole spirito di sacrificio, costanza e un dinamismo che prima non conoscevo. Tutto ciò mi ha reso più felice e la cosa che mi dà sempre maggiore forza è il circolo positivo che si è creato attorno al mio blog e alla mia associazione». 

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