Palazzo Marzoli venduto all’asta: monta la polemica

La lista di minoranza Mos ha criticato la Giunta per non aver acquistato l’edificio
L’edificio che fu delle famiglie Duranti e Marzoli - © www.giornaledibrescia.it
L’edificio che fu delle famiglie Duranti e Marzoli - © www.giornaledibrescia.it
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«Avremmo potuto rilevare con circa 350mila euro lo storico Palazzo Duranti-Marzoli, ma il Comune di Palazzolo preferisce spendere per altro». Con queste parole la lista di minoranza Mos ha parlato nei giorni scorsi della vendita all’asta dell’edificio cinquecentesco di via Matteotti, per il quale il mancato interesse dell’ente locale è stato definito «vergognoso».

«Un immobile e un comparto del valore di 7 milioni di euro venduto a questo prezzo sarebbe stato perfetto per creare un’area museale seria, così come suggerito anni fa dal nostro ex consigliere Alessandro Mingardi - hanno spiegato dal Mos -. Ma non si può purtroppo pretendere da una sinistra che da 11 anni amministra una città di 20mila abitanti come se fosse un paesino, con i soliti eventi delle solite associazioni e un patrimonio culturale mai valorizzato davvero».

Per il gruppo di minoranza, «oggi non basta più il compitino per governare una città, ma bisogna essere capaci e farlo con lungimiranza, perché a forza di fare amministrazione ordinaria i risultati sono quelli odierni: una città morta. Palazzo Marzoli poteva e doveva essere ritirato dal Comune».

L’Amministrazione Cossandi ha spiegato invece che comprare un’area di quasi 5mila metri quadrati, seppur con il lodevole scopo dell’attrattività culturale, necessita anche di enormi spese di sistemazione e mantenimento.

«Acquistare un immobile valutando soltanto il prezzo è un approccio miope e semplicistico - hanno spiegato in una recente nota sull’argomento -. La valutazione deve tener conto dei costi di ristrutturazione, manutenzione e sostenibilità. L’Amministrazione deve governare con lungimiranza, senza slogan, tant’è che progetti di rilievo come in Villa Lanfranchi, in Castello e al Teatro Sociale sono parte del valorizzare il nostro ingente patrimonio storico. L’acquisto di Palazzo Marzoli da parte di un privato è una notizia positiva se l’immobile verrà riqualificato. L’Amministrazione è a disposizione per interloquire con la nuova proprietà per comprendere i progetti e collaborare per aprire le porte del palazzo al pubblico».

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